CORRIERE DELLA SERA (A.Bocci)- Quattro righe dattiloscritte che assomigliano ad un ultimatum spazientito.Andrea Della Valle, patron della Fiorentina, chiede a Vincenzo Montella di sciogliere le riserve e di farlo in fretta. «La società è in attesa di essere messa a conoscenza della chiara posizione dell’allenatore nel rispetto degli accordi a suo tempo presi e della correttezza sinora tenuta. Riteniamo che per il rispetto che tutti dobbiamo alla maglia e ai tifosi non si possa temporeggiare ulteriormente». La famiglia Della Valle ha perso la pazienza. Montella doveva rispondere entro mercoledì e invece si è fatto vivo soltanto ieri a tarda serata: «Il comunicato della società mi ha sorpreso, ma sono l’allenatore della Fiorentina e sono disponibile a continuare con entusiasmo». Quello che chiedeva Della Valle. L’intervento del patron è servito a far uscire l’allenatore allo scoperto. Il botta e risposta dovrebbe chiudere il caso. Nel frattempo Giampiero Ventura, indicato come alternativa principale, ha parlato con il presidente Cairo e sembra convinto a rimanere al Torino rispettando il contratto sino al 2017. La questione sembra chiusa e Paulo Sousa soltanto un’idea.
Resta fluida la situazione di Rudi Garcia. Pallotta, nel vertice di Londra, ha confermato le perplessità sul tecnico e sul d.s. Sabatini. In ogni caso il potere di entrambi sarà ridotto. Ma ilfrancese rischia ed è in arrivo il suo manager Pascal Boisseau, mentre come possibile alternativa spunta il nome di Unai Emery, il sogno di De Laurentiis. A Napolirestano in corsa Prandelli, Di Matteo e Spalletti. Ieri girava il nome di Sarri, che ha salutato Empoli e oggi incontra il Cagliari. Fabio Cannavaro, infine, ha scoperto quanto sia difficile il mestiere di allenatore: il Guangzhou lo ha esonerato (al suo posto Felipe Scolari) nonostante sia primo in classifica.