Una Roma disastrosa perde la partita e la faccia a Firenze. Il 5-1 in favore della Fiorentina costerà, molto probabilmente, la panchina ad Ivan Juric, ormai in confusione totale come la maggior parte dei suoi giocatori.
Il risultato è di quelli destinati a rimanere nella storia: i giallorossi non perdevano 5-1 in Serie A dalla trasferta di Cagliari nel 2010 e non subivano 5 gol da un 5-3 subito in casa dell’Inter. Ieri è stato un festival degli orrori, tra l’espulsione di Hermoso, l’autogol di Hummels, il rigore regalato da Celik e una classifica che vede la Roma sprofondare all’undicesimo posto anche dietro all’Empoli: “Abbiamo sbagliato tutto e buttato nel cesso quaranta giorni di ottimo lavoro. Se mi sento in discussione? Sono cose di calcio, decidono gli altri e noi aspettiamo” ha detto Juric. In tecnico croato non cerca scuse: “Abbiamo sbagliato gioco, atteggiamento, come se avessimo scordato tutti i quaranta giorni di lavoro. Non me lo aspettavo”. Al 32esimo l’ex Torino ha provato a mettere una pezza alla brutta serata togliendo Cristante ed Angelino, ma le cose non sono cambiate.
Come scrive il Corriere della Sera, Juric non riesce a capacitarsi di quello che è successo: “Se una squadra subisce solo 5 gol in 7 partite e pochi tiri vuol dire che i calciatori hanno le caratteristiche giuste. Stavolta abbiamo preso dei gol ridicoli. Bisogna ripartire come eravamo prima, migliorando”. Probabilmente, però, i Friedkin ripartiranno da un altro allenatore: c’è chi spinge per il ritorno di De Rossi, e chi punterebbe su Roberto Mancini.