La Roma continua ad allenarsi a Trigoria in attesa del benestare della Uefa per giocare la partita in programma domani sera a Siviglia, valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Gli uomini di Fonseca infatti, nonostante l’ottimismo che circola per la trasferta, continuano a non avere la certezza della competizione europea, visto che si porrebbe il problema di giocare il match di ritorno per la squadra spagnola che dovrebbe venire in Italia. Il club giallorosso intanto ha anche provato a individuare un piano di riserva; qualora la situazione non si dovesse sbloccare e quindi la Roma non potesse atterrare in Spagna, l’idea è quella di arrivare a Faro, in Portogallo, per poi spostarsi in pullman verso Siviglia, circa due ore di tragitto. Faticoso per i giocatori ma non c’è nessun tipo di restrizione del governo spagnolo che vieti questo spostamento.
Intanto il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni, in cui ha apertamente chiesto alla Uefa uniformità per gestire questa crisi: “C’è una cosa che è più importante del calcio, che è la salute delle persone. Penso che in questi giorni verranno prese delle decisioni molto importanti e non dovrebbero essere prese solo dai rispettivi campionati, ma anche in collaborazione con l’Uefa”.
Fonte: Gazzetta dello Sport