La Roma torna a vincere. Osvaldo decide di testa

La Roma torna a vincere. Osvaldo decide di testa

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TUTTOSPORT – PARMA – La Roma interrompe un digiuno di gol esterni di oltre quattro mesi, ottiene la prima vittoria in trasferta e del campionato contro un Parma discreto, ma mai veramente in grado di impensierire un avversario determinato a dire finalmente davvero la sua. Luis Enrique tranquillizza se stesso, la proprietà (il prossimo presidente, Thomas DiBenedetto, ha goduto del successo in tribuna), il pubblico, e lo stesso campionato, che ha bisogno di protagonisti così importanti. Franco Colomba resta a tre punti, ma non ha deluso, il suo Parma. È stata la Roma che si è presentata al Tardini – sotto gli occhi di Gabriele Pin, il vice del ct della nazionale Prandelli – con una buona disposizione, un bel passo, la vena giusta. Peraltro già visti nel pareggio di Milano con l’Inter. Il gioco lo ha imposto lei, il dominio del centrocampo è stato assoluto, si è visto anche il Totti dei giorni migliori. Un Parma dignitoso e anche piuttosto determinato ha saputo opporre la forza della volontà, ma senza creare un granchè. I giallorossi invece hanno cercato la rete con insistenza. Al 6′ con Osvaldo, un pallonetto impreciso dopo triangolazione con Totti; e soprattutto col capitano, che al 39′ con una bomba da 25 metri ha piegato le mani a Mirante, che ha comunque deviato affannosamente la palla sul palo, e poi ha bloccato il tap-in di Osvaldo, deviando in angolo. I gialloblù hanno saputo opporre un colpo di testa di Lucarelli, alto, un bel tiro di Giovinco, senza problemi per Lobont, e ancora una punizione dello stesso Giovinco, appena alta.

ROMA A QUOTA CINQUE – Alla fine la Roma ha saputo interrompere un’astinenza dal gol in trasferta che durava dal 15 maggio scorso, sconfitta esterna per 2-1 col Catania, un’abulia di reti interrotta dopo 2565′. Al Loria di quella sconfitta è succeduto Osvaldo per questa vittoria. Grande numero sul fondo di Rosi, appena rientrato in campo dopo un infortunio di qualche minuto prima, cross sul fronte opposto, stacco di testa e palla sul palo più lontano, lentissima, eppure più veloce di un Mirante nettamente sorpreso. Osvaldo ci ha riprovato al 15′, con un diagonale meno preciso. Il Parma ha reagito. Con l’ingresso di Crespo (rimasto in campo 17′ e poi sostituito per infortunio da Ze Eduardo), e poi con una rasoiata di Jaidic, bloccata in due tempi da Lobont, con un gran contropiede di Biabiany, tanto bravo ad arrivare vicino alla porta quanto pessimo nella conclusione. Gol mangiato. Totti lo ha sfiorato con un tiro di prima intenzione al 29′, appena fuori. Un minuto dopo, per un fischio non dato dopo un sospetto fallo di mano in area giallorossa, gran protesta del collaboratore di Colomba, Renzo Ragonesi, ed espulsione. Al 41′; su cross della disperazione di Modesto, Zaccardo è svettato più di tutti in area ma Lobont, in questo caso fortunato, si è ritrovato la palla dritta dritta tra le mani. È finita così, 0-1, e la Roma raggiunge la Lazio e il Milan a cinque punti.

LE PAROLE DI LUIS ENRIQUE – Molto soddisfatto dopo la prima vittoria della sua gestione alla Roma è Luis enrique che ai microfoni di Sky ha sottolineato la sua gioia: «Soddisfatto? Chiaro che sì. È stata la prima vittoria, contro una squadra difficile. Sono molto contento per i ragazzi, per i tifosi che hanno fatto il tifo qui a Parma, per il gioco, per il risultato, per tutto. Il mio calcio è quello di tutti gli allenatori. Giocare bene a calcio è fare gol. Il primo tempo è sempre più difficile, ma sono contento di tutta la partita. Il finale poteva essere gestito con più possesso palla? Senza nessun dubbio. Questa squadra ha tanta voglia di vincere che negli ultimi minuti aveva paura di perdere il risultato. Questo è successo anche settimana scorsa. Osvaldo? Lui e Borini sono stati bravissimi, hanno la qualità per fare questo tipo di gioco. Come giudico la prestazione di Totti? Totti è un calciatore diverso dagli altri, lo sappiamo tutti. Oggi ha partecipato tantissimo al gioco e quando lui va, tutta la squadra va, insieme, dietro a lui. Ha fatto una buona partita. Francesco ha libertà nel nostro gioco d’attacco, è un calciatore diverso dal resto dei giocatori della squadra. Vorremmo che fosse più vicino all’area per sfruttare tutto il suo potenziale, ma non è facile. La squadra che mi è piaciuta di più? Non ho ancora visto tutte le squadre, però ho visto che qualsiasi squadra può vincere. L’Atalanta, che è il nostro prossimo avversario, sarebbe prima in classifica, è la virtuale leader, è una squadra molto difficile. Dobbiamo fare tutto il possibile per far vedere ai nostri tifosi una vittoria in casa. Meglio fuori casa piuttosto che all’Olimpico? No, perché l’Olimpico è incredibile, è un tifo fedele, che sta sempre con la squadra. Dobbiamo fare una bella partita in casa».

PJANIC: «VITTORIA FONDAMENTALE» – «Sono molto contento e soddisfatto. È stato molto importante centrare la prima vittoria, è fondamentale per la fiducia e per i tifosi che ci seguono. La squadra è soddisfatta, ho visto i compagni felici negli spogliatoi». Così il romanista Pjanic, intervistato da Sky nel dopo-partita della sfida con il Parma. Anche oggi però non si è capito quale sia la posizione preferita dal bosniaco, ovvero se a centrocampo o da trequartista. «Mi piace giocare in mezzo al campo e toccare molti palloni per fornire assist ai compagni. Al Lione ho giocato anche come trequartista. Posso fare tutto», è stata la risposta di Pjanic.

GIOIA OSVALDO – «Meritavamo questa vittoria, stiamo facendo un lavoro enorme con tanto sacrificio in mezzo al campo. Finora la fortuna non ci ha aiutati. La meritavamo per sbloccarci mentalmente, per il tecnico e per i compagni, anche quelli che sono rimasti a Roma». Intervistato da Sky subito dopo la fine di Parma-Roma , il ‘match winner’ della serata Osvaldo, al secondo gol stagionale, sottolinea i meriti dei giallorossi. «Credo che dai sacrifici che facciamo in campo – aggiunge Osvaldo – si veda quanto ci crediamo. Quando fai cose nuove ci vuole tempo di adattamento. Nel calcio, soprattutto in Italia, questo tempo non lo danno. Se ce lo lasciano, faremo grandi cose». Ma quanto serve, ad Osvaldo, la fiducia di Luis Enrique, anche per zittire che la Roma abbia pagato troppo per il suo attaccante italo-argentino?:«A me non interessa quello che dicono la gente e i giornalisti – risponde Osvaldo –. So che lavoro bene ogni giorno, cercando di guadagnarmi il posto in campo. Ogni domenica lascio l’anima in campo e questo il mister lo vede».

COLOMBA DELUSO – «Abbiamo provato a contenerli in maniera intelligente senza disdegnare le nostre uscite offensive, perchè la Roma è una squadra che ti punisce alla prima distrazione. E noi, appunto, siamo stati puniti su un errore nostro da Osvaldo». Intervistato da Sky, il tecnico del Parma Franco Colomba recrimina sul risultato finale che ha visto la sua squadra sconfitta da quella di Luis Enrique. «Poi abbiamo reagito creando diverse occasioni che non si sono concretizzate per errori nostri e non solo – continua Colomba –. Biabiany ha fatto un’ottima partita escludendo l’occasione da gol sprecata, ha fatto una scelta tirando e sbagliando. Credo che stiamo crescendo e la crescita passa da sconfitte immeritate come questa e da alcune meritate come a Torino con la Juve. Volevamo vincere in casa davanti al nostro pubblico, ma non ci siamo riusciti e ora lavoreremo duramente per crescere ancora e dare una svolta».

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