Sono tante le novità che attendono il calcio europeo, sul fronte Var e Champions League, nell’ambito del congresso UEFA in corso in queste ore a Roma. Come riferisce Il Corriere della Sera, con l’ingresso ufficiale del supporto tecnologico per l’arbitro dagli ottavi di finale della Champions, si entra in una nuova era, che porterà nel giro di pochi anni a una comunicazione sempre più trasparente nei confronti dei tifosi sulle decisioni che vengono prese in campo.
COME NEGLI USA – Dalla prossima stagione, anche in Serie A l’utilizzo del Var verrà annunciato con un’infografica sui tabelloni degli stadi e verrà specificato il motivo per il quale sarà utilizzato. Una decisione ufficializzata dal designatore europeo degli arbitri Rosetti, che ha lasciato trapelare come il successivo passo della Uefa sia di prendere spunto dagli sport americani e fare in modo che i direttori di gara comunichino in tempo reale col pubblico, rivedendo e spiegando il perché di una scelta presa col Var. In attesa di possibile modifiche del protocollo, a livello regolamentare non saranno più convalidati i gol realizzati di mano, anche se involontariamente. Per quanto concerne le espulsioni degli allenatori, in futuro l’allontanamento dal campo sarà preceduto dall’ammonizione.
STOP AI GOL IN TRASFERTA – Ma i cambiamenti più importanti saranno quelli relativi al formato della Champions League a partire dalla stagione 2024/2025. Di comune accordo con l’Eca presieduta da Andrea Agnelli, verrà accantonato il progetto della Superlega ma il nuovo torneo finirà per ricalcarne la traccia: si passerà dagli attuali 4 gironi da 8 squadre a 4 raggruppamenti da 8, con un inevitabile intasamento del calendario che rischia di togliere spazio ai campionati nazionali. Più imminente invece il cambio sulla regola dei gol in trasferta, che dalla stagione 2020/2021 non sarà più contemplata: nei turni a eliminazione diretta, andranno avanti solo le squadre che avranno realizzate il maggior numero di gol nella doppia sfida.