L’agenda di Tiago Pinto è fitta di scadenze e adempimenti, non ci sarà sosta per il direttore generale che, appena rientrato dal Giappone, potrà avere solo pochi giorni per riposare. In ordine di importanza c’è da risolvere il nodo Karsdorp (nei prossimi giorni è previsto un incontro con l’agente), gestire la frustrazione di Mourinho che vorrebbe qualche rinforzo a gennaio, affrontare il tema dei rinnovi, a cominciare da Zaniolo e provare a piazzare qualche giocatore in esubero.
Come scrive il Corriere dello Sport, l’allenatore vorrebbe migliorare la rosa, a cominciare dall’arrivo di un altro difensore centrale, che aveva chiesto sin dall’estate. L’unico ricambio per i tre titolari è Kumbulla e a parte Smalling gli altri due titolari, Mancini e Ibanez, non sempre hanno dato garanzie. È arrivato un rinforzo, Solbakken, ma la Roma avrebbe altre priorità, il difensore e il centrocampista di qualità. La Roma non può spendere se non c’è prima una cessione onerosa e l’ipotesi che l’unico rinforzo resti Solbakken non è così remota.
Capitolo rinnovi. Quello di Cristante è praticamente fatto, va solo limato e annunciato. Si prosegue a lavorare su quello di Zaniolo. La Roma ha manifestato l’intenzione di prolungare il contratto ma ancora non si è massa concretamente: si continua a lavorare, ma la firma è ancora lontana. Le altre questioni non sono una priorità per la Roma, neppure l’adeguamento per Zalewski. A giugno andranno in scadenza El Shaarawy, Matic, Belotti (che ha un rinnovo in base alle presenze), oltre a Wijnaldum e Camara, che sono in prestito con diritto di riscatto. Nessuno ha la certezza di restare.
Il gm e Mourinho dovranno poi affrontare in queste settimane la spinosa questione relativa a Karsdorp. Il giocatore è atteso a Trigoria anche tra undici giorni, alla ripresa degli allenamenti. Pinto è al lavoro per trovare una sistemazione al giocatore: ci sono interessamenti dalla Francia e dall’Olanda, così come dalla Turchia (il Fenerbahce ci sta pensando), ma a patto che non siano prestiti.