GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – I cattivi pensieri, a volte, hanno il fiato corto e la digestione lenta. L’estate scorsa non furono in pochi a pensare che Michael Bradley — in una Roma di proprietà statunitense — fosse più una sorta di veicolo pubblicitario per fare marketing sul mercato americanoche un acquisto da squadra ambiziosa. […]
Lui & De Rossi Invece neppure nel calcio del Terzo Millennio tutto è interpretabile in ottica commerciale. E così, tabellini alla mano, si scopre che Bradley per Zeman è un centrocampista fondamentale, capace di far dimenticare per quasi un mese l’assenza di De Rossi o addirittura (contro Atalanta, Palermo e Fiorentina) di rubargli il posto come di conviverci (Catania, Parma, Lazio e Atalanta in Coppa). Insomma, la parola d’ordine è duttilità. Per questo, quando è stato a disposizione, ha giocato sempre titolare tranne in due occasioni, accumulando così 10 presenze, nonostante uno stop muscolare. Domenica però Michael ci sarà[…]
Obiettivo Champions Un po’ come la Roma. «Tutto sta andando bene finora per me e cerco di mettere in pratica quello che mi chiede l’allenatore — ha detto a Topmercato.com — . Mi sento benissimo, anche se ho bisogno di migliorare nella circolazione della palla e in interdizione. La nostra è una squadra giovane, ma abbiamo molti giocatori di talento come Totti e Osvaldo che permettono di imparare molto. E poi c’è Zeman che ci dà fiducia. Il nostro obiettivo? Possiamo qualificarci per la Champions, ma dovremo lottare con Napoli, Lazio e Fiorentina che sono molto forti. Totti? È straordinario, uno dei migliori della storia del calcio. È un leader esemplare. Sono fortunato a giocare con lui e imparo molto standogli accanto». Possibile, ma si coccoli questo pensiero: negli Usa sta crescendo una generazione di calciatori che sogna di diventare Bradley, il marine della Roma.