L’AVVERSARIO – il Napoli di Sarri, la pipita mania

L’AVVERSARIO – il Napoli di Sarri, la pipita mania

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La Roma, dopo l’emozionante vittoria in rimonta sul Torino, decisa dalla doppietta di capitan Totti, riceve all’Olimpico il Napoli di Sarri: un match che può riaprire la corsa al secondo posto, visti i cinque punti di distacco che al momento separano le due squadre.

NAPOLI – Non è stata sicuramente un’estate semplice quella del Napoli. Il deludente quarto posto della stagione precedente, i malumori di Higuain, l’arrivo dell’acerbo Maurizio Sarri, un mercato con tante perplessità. Problemi che si sono subito riversati sul campo, con la sconfitta all’esordio al Mapei Stadium contro il Sassuolo. È servito un mese ai partenopei per carburare: nelle prime cinque giornate sono infatti riusciti a battere solo la Lazio, con un dilagante 5-0. Dal 2-1 contro la Juventus è iniziata la grande corsa del Napoli, capace di stare al vertice per grandissima parte del campionato, fino a quando, proprio nella sfida di ritorno contro la Vecchia Signora, sono finiti i sogni di gloria. Un po’ come successo alla prima Roma di Garcia, la forza smisurata dei bianconeri ha travolto psicologicamente gli Azzurri. Una rabbia “sfogata” dal Pipita Higuain, straordinario trascinatore con la media di un gol a partita, che a Udine ha perso la testa con l’arbitro Irrati, accumulando una squalifica di quattro turni, poi ridotti a tre, precisi per giocare contro la Roma. Il merito dell’ex allenatore dell’Empoli, andato in escandescenza anche lui in più occasioni, è stato riscoprire la serenità del centravanti argentino e dare un’organizzazione al sistema difensivo. Pochi sono stati i volti nuovi, a parte il ritorno di Pepe Reina, e l’arrivo in compagnia di Sarri dei fedelissimi Hysja e Valdifiori. L’albanese, insieme a Koulibaly, Albiol e Ghoulam, si è rivelato un acquisto davvero azzeccato, sempre sopra la sufficienza; il centrocampista invece non è stato all’altezza del campionato scorso, perdendo la maglia da titolare dopo poche giornate a favore di Jorginho. Chi ha sofferto spesso la panchina sono stati Dries Mertens e Manolo Gabbiadini, in grado di rispondere presente quando sono stati chiamati in causa, come ad esempio contro il Bologna, annichilito per 6-0 dalle loro reti. Contro i giallorossi si rivedranno dall’inizio però Insigne e Higuain, che comporranno con Hamsik e Callejon il quartetto d’attacco. Al fianco di Jorginho, in cabina di regia, ci sarà Allan, un altro innesto importante della sessione di calciomercato.

PRECEDENTI, EX E CURIOSITÀ – Sono 68 i precedenti tra Roma e Napoli disputati nella capitale: 31 sono le vittorie di casa, 28 i pareggi e 9 i successi partenopei, l’ultimo dei quali è lo 0-2, firmato Cavani, del 12 febbraio 2011. I due attacchi costituiscono i migliori attacchi del torneo, con 73 reti per i giallorossi, 72 per gli ospiti, ma inaspettatamente i due reparti offensivi si sono completamente annullati nella gara d’andata, quando i ragazzi di Garcia riuscirono a strappare uno 0-0 al San Paolo. Maurizio Sarri infine, non è ancora mai riuscito a battere la Roma nei 4 precedenti disputati tra campionato e Coppa Italia.

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