Ecco la sfida tanto attesa, il recupero della 22esima giornata di campionato – sospesa all’ottavo minuto per pioggia lo scorso 2 febbraio – che tutti ritengono la partita spartiacque per le sorti del campionato.
A distanza di due mesi non sono cambiati molto gli equilibri delle due squadre; la Roma ha continuato a mostrare grande solidità perdendo solamente una volta – al San Paolo contro il Napoli – mentre il Parma ha stupito tutti ottenendo 17 risultati utili consecutivi, interrotti solamente mercoledì scorso nell’infrasettimanale contro la Juventus.
Il Parma, squadra che non può non evocare alla mente di tutti i cuori giallorossi quella storica domenica di giugno che consegnò alla Roma del condottiero Capello il suo terzo e storico titolo tricolore.
A distanza di anni, la Roma sembra aver finalmente intrapreso la strada giusta per rivivere quei gloriosi momenti, non più solo ed esclusivamente grazie alla presenza di campioni affermati del calibro di Cafu, Samuel, Emerson, e Batistuta, ma con un progetto fondato sul giusto mix di calciatori esperti e giovani destinati a lasciare il segno nel panorama calcistico.
Inoltre, la squadra emiliana rappresenta anche una delle preferite vittime sacrificali di Capitan Francesco Totti, che quando vede Parma riesce spesso e volentieri a gonfiare la rete: diciotto i gol realizzati contro la squadra gialloblu, di cui uno in Coppa Italia.
I NUMERI – Nonostante la squadra allenata da Roberto Donadoni sia reduce da due sconfitte consecutive, per i padroni di casa non sarà facile affrontare una squadra che solo fino a una settimana stava letteralmente vivendo un momento di grazia. Le due sconfitte nell’ultima settimana ad opera di Juventus e Lazio sono le uniche registrate fino ad ora nel 2014 e, visti i precedenti 17 risultati utili consecutivi, va ritenuta al momento una delle squadre più in forma del campionato.
In trasferta la squadra emiliana è quella che ha segnato più reti alla pari della Juventus (27). Di recente, è stata capace di segnare quattro gol a Bergamo contro l’Atalanta, e altri quattro a San Siro contro il Milan. Questi numeri certificano il Parma come una squadra di tutto rispetto, capace di espugnare anche il “San Paolo” di Napoli per 1 a 0, esprimendo per di più un calcio veloce e spumeggiante.
I PRECEDENTI – Il Parma non riesce a portare a casa l’intera posta in palio dall’Olimpico dalla lontana stagione 1996/1997, dove una rete di Hernan Crespo decise il risultato condannando i padroni di casa.
Da allora, soltanto tre pareggi e ben dodici le sconfitte incassate.
Anche nelle prime due stagioni travagliate dell’era americana la Roma è comunque riuscita a piegare la squadra gialloblu: 1-0 con gol di Borini sotto la gestione Luis Enrique, 2-0 la scorsa stagione grazie a Lamela e Totti guidati dal “dimenticato” Aurelio Andreazzoli, subentrato al boemo Zdenek Zeman il 26 febbraio.
Sicuramente gli uomini di Rudi Garcia dovranno superare un test che ha come coefficiente di difficoltà un livello piuttosto alto, contro un Parma voglioso di ritornare a fare punti, soprattutto perché è ancora in piena corsa verso l’Europa League.
Ma sarà complicato anche per il club emiliano: la Roma in casa è ancora imbattuta, dodici vittorie e tre pareggi: con il Sassuolo, a causa di un gol subito al quarto minuto di recupero, con il Cagliari, salvato in più di un’occasione dal portiere Avramov, indiscusso protagonista del match e infine bloccata dall’Inter su uno scialbo 0-0.
Ma soprattutto, la squadra giallorossa tra le mura amiche, ha subito solamente cinque reti, a conferma di come l’Olimpico sia una sorta di fortino inespugnabile.
Si riprenderà dall’ottavo minuto di gioco con una rimessa laterale. Questa volta la squadra giallorossa senza Strootman, oltre allo squalificato Nainggolan, mentre il Parma dovrà fare a meno di un giocatore per reparto: Paletta, Gargano e dell’ex Antonio Cassano.
La Roma quindi ne dovrà approfittare, e in caso di successo si metterà in una situazione di estrema tranquillità; metterebbe al sicuro il secondo posto portandosi a +9 sul Napoli, e si avvicinerebbe a -8 dalla Juventus.
I presupposti per assistere ad una splendida partita ci sono tutti, d’altronde qualità tecniche e di gioco non mancano.
PROBABILE FORMAZIONE PARMA
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Rossini, Molinaro; Acquah, Marchionni, Parolo; Biabiany, Amauri, Schelotto.
A disp.: Pavarini, Bajza, Gobbi, Galloppa, Mauri, Obi, Munari, Jankovic, Palladino, Cerri. All. Donadoni
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