Il turno infrasettimanale di Serie A propone il Sassuolo sulla strada dei giallorossi. La squadra di Spalletti ha bisogno di una vittoria per trovare conferme dopo il 3-1 sul Frosinone e per non perdere terreno dal terzo posto, ora distante quattro lunghezze.
SASSUOLO – 4-3-3 e italianità è il marchio di fabbrica di Eusebio Di Francesco. Il suo Sassuolo regala ormai spettacolo da anni e si è consolidato come una società seria, di alto livello, in grado di stare sempre a ridosso delle zone europee. Nelle stagioni passate era stato l’attacco il vero punto di forza dei neroverdi, con il trio azzurro composto da Berardi, Sansone e Zaza. Quest’ultimo ha lasciato l’Emilia per dirigersi verso Torino, sponda Juventus, lasciando il suo posto in eredità al francese Gregoire Defrel. L’ex Cesena non ha ancora confermato quello che di buono aveva mostrato lo scorso campionato, ma le sue qualità sono indiscusse. Il reparto offensivo del Sassuolo ha comunque mantenuto il trend degli altri anni, grazie alle esplosioni dei talenti di Politano e Falcinelli, oltre all’arrivo in questa sessione di mercato del promettente Trotta. È evidente, anche per stessa ammissione del tecnico, l’influenza zemaniana nel calcio del Sassuolo: squadra alta, palla a terra e verticalizzazioni per sfruttare la profondità della punta centrale e la velocità degli esterni offensivi. A differenza del boemo, Di Francesco ha saputo dare equilibrio alla fase difensiva, affidandosi alla crescita di Francesco Acerbi al centro e di Sime Vrsaljko sulla fascia, due giocatori ormai pronti al grande salto. Il reparto più debole è probabilmente il centrocampo, che punta sull’esperienza di Magnanelli, la fisicità di Duncan e gli inserimenti di Missiroli; un altro giocatore dai piedi vellutati potrebbe alzare ulteriormente il livello dei neroverdi, anche se la prima annata in Serie A di Lorenzo Pellegrini (altro ex Roma) sta andando ben oltre le aspettative.
FORTINO “MAPEI” – Il Sassuolo ha fatto le sue maggior fortune in casa. Prima della sconfitta nell’ultima gara interna contro il Bologna infatti, il club di Squinzi era imbattuto tra le mura amiche, sebbene abbia subito un’evidente flessione nell’ultimo periodo. Il successo al “Mapei Stadium” manca dall’8 novembre (1-0 al Carpi), ma i ragazzi di Di Francesco hanno già tirato un brutto scherzo alle prime due della classe, Napoli e Juventus. I partenopei sono stati sconfitti all’esordio stagionale, mentre i bianconeri sono stati domati il 28 ottobre dalla punizione di Sansone. Il Sassuolo rimane inoltre l’ultima formazione ad aver sottratto punti alla Vecchia Signora.
PRECEDENTI E CURIOSITÀ – Ci sono due precedenti tra Sassuolo e Roma in terra emiliana, ed entrambi sorridono ai giallorossi, che vinsero alla prima esperienza in Serie A dei neroverdi con un 0-2 firmato Destro-Bastos, e l’anno scorso, dove il risultato fu ancora più rotondo: 0-3, deciso da una prodezza di Florenzi, dal primo gol italiano di Doumbia e dal sigillo finale di Pjanic. Anche in quell’occasione inoltre si trattava di un turno infrasettimanale, e quella vittoria arrivò dopo un periodo molto complicato per la squadra guidata allora da Rudi Garcia. Oltre al tecnico Di Francesco sono ben tre gli ex di questa sfida, che in passato hanno vestito, almeno a livello giovanile, la casacca giallorossa: si tratta di Luca Antei, il già citato Lorenzo Pellegrini e Matteo Politano, che nel match d’andata realizzò il suo primo gol nella massima serie.