Nella 29^ giornata di Serie A la Roma vola in Friuli per affrontare l’Udinese, con l’obiettivo di cogliere l’ottavo successo consecutivo e staccare la Fiorentina e l’Inter alle spalle.
UDINESE – C’era una volta una squadra che lottava stabilmente per entrare in Champions League e dava del filo da torcere a chiunque le si presentasse davanti. Era l’Udinese di Francesco Guidolin, l’Udinese con Di Natale al top della carriera e giovani emergenti come Sanchez, Handanovic, Asamoah o Benatia. Con l’annuncio del nuovo stadio si pensava che le prospettive potessero addirittura migliorare, ma evidentemente non è andata così. I primi segnali di decatimento si erano già intravisti la scorsa stagione, quando sulla panchina siedeva Andrea Stramaccioni, romano doc. Con l’ex tecnico dell’Inter il club dei Pozzo ha concluso al 16° posto il campionato, con soli 41 punti. Quest’anno, con l’arrivo di Stefano Colantuono, le cose sono rimaste intatte, se non addirittura peggiorate. La posizione è sempre la numero 16, ma i punti al momento sono 30, appena 4 in più del Frosinone, terzultimo e con cui ha perso settimana scorsa. Quella contro l’Hellas Verona del 28 febbraio rimane l’unica vittoria nelle ultime 10 giornate. Nel “Dacia Stadium”, che doveva rappresentare il nuovo fortino, ha raccolto solo 4 successi. I talenti dal grande futuro come Widmer, tanto per fare un nome, non è che siano spariti, ma non riescono più ad emergere come una volta. Colantuono ha dato finora l’impressione di non avere mai la squadra in pugno, e con l’addio ormai vicino di Antonio Di Natale ai colori bianconeri, non c’è più un vero leader in grado di guidare i compagni. Non si è ancora ben capito che tipo di interpretazione tattica utilizzi questa squadra, sempre molto confusa e distratta negli atteggiamenti in campo. Il punto di riferimento è Cyril Thereau, autore per ora di 8 gol, e che punta a eguagliare il suo personale record di 11 reti della stagione 2012-13. Al suo fianco ha pesato tanto l’assenza di Duvan Zapata, che aveva iniziato bene la sua nuova avventura in Friuli. In difesa è mancato tanto invece Thomas Heurtaux, mai al 100% della forma. Per tutto il campionato praticamente l’ex allenatore dell’Atalanta ha continuato sulla strada del 3-5-2, vigente ormai da anni in casa Udinese, ma negli ultimi due incontri ha modificato lo schieramento, optando per il 4-3-3. Ed è così che si presenterà contro i giallorossi: gli acciaccati Wague e Felipe saranno sostituiti da Danilo e Heurtaux, con Adnan e Widmer sugli esterni; Lodi, Badu e Kuzmanovic formeranno il trio di centrocampo, con Bruno Fernandes e Di Natale alle spalle della punta francese.
PRECEDENTI, EX E CURIOSITÀ – Non ci saranno ex in questa sfida, sebbene nel recente passato siano stati protagonisti di affari importanti e che probabilmente ci saranno anche in futuro. Un esempio su tutti è quello di Mehdi Benatia, passato dai friulani alla Roma nell’estate del 2013 per circa 13 milioni di euro. Un nome che invece rimbalza per le prossime sessioni è quello di Mattia Scuffet, portiere di grandi prospettive. Il bilancio dei 41 precedenti disputati al “Friuli” è molto equilibrato: 16 sono le vittorie dei capitolini, 14 quelle bianconere e 11 i pareggi. Colantuono, che non ha mai nascosto la sua fede giallorossa, ha battuto solo due volte in carriera la Roma. La curiosità la troviamo nel reparto avanzato: si affrontano infatti il miglior attacco, quello degli ospiti, e il peggiore, quello dell’Udinese (24 reti).