Oggi è il giorno del processo sportivo alla Lazio, ai suoi medici e al suo presidente Claudio Lotito per l’ormai celeberrima vicenda tamponi. L’appuntamento è per le 11 di stamattina, ancora in videoconferenza. Mancano però dei precedenti trattandosi di sanzioni relative al protocollo anti Covid che ha meno di un anno di vita. Si sussurra di una possibile richiesta di 8-10 punti di penalizzazione e di un anno di inibizione per Lotito, ma avventurarsi in un pronostico è davvero difficile. Il cuore dell’accusa, che comunque contiene diverse violazioni, riguarda le mancate comunicazioni alle Asl e quindi la non osservanza dei comportamenti prescritti dalle leggi, sportive e non, in caso di positività.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, la linea difensiva della Lazio svaria su diverse fasce. C’è un elemento scientifico: la “non pericolosità” del tipo di positività dichiarata dalla Synlab e citata in tre perizie. E ci sono poi i passaggi procedurali, in particolare un presunto vuoto normativo sul soggetto a cui spetta la comunicazione alle Asl. C’è poi anche la possibilità che la difesa della Lazio punti sul fatto che il protocollo anti Covid non abbia avuto l’approvazione del Coni, ma solo della Figc.