Queste le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Rai Sport dopo la sconfitta nel derby contro la Lazio:
Quanto inciderà questa sconfitta?
“Lo vedremo nelle prossime partite, i miei calciatori ci hanno costretto a dargli l’aggettivo di squadra matura, nella reazione si potrà confermare se questa maturità l’abbiamo raggiunta oppure no. E’ una sconfitta che da fastidio, arrivata nel derby, c’è da ribaltare un risultato difficile”
Impresa al ritorno?
“Si dovrà porre attenzione per provarci, perchè loro faranno la stessa partita, noi dovremo essere più bravi, un risultato di 2-0 con la partita in casa è assolutamente ribaltabile”
E’ deluso per l’approccio di questa partita?
“Noi abbiamo approcciato bene all’inizio, soprattutto all’inizio abbiamo fatto bene, c’era da gestirla meglio la palla, soprattutto nella distanza ridotta con i tre centrali, per cercare di risaltare addosso all’avversario una volta riconquistata palla, avendo loro giocatori veloci che ti ribaltano l’azione in 50 metri di campo e profondità, ti fanno fare fatica, nonostante noi si abbia avuto maggior possesso palla”
Roma poca Spallettiana, poco fluida nel gioco?
“Non siamo stati bravi dentro la densità della trequarti avversaria, perchè i metri lì erano ridotti, di 80 centimetri, con la loro squadra corta, c’era da allungarla con la prima punta e da venirla a prendere tra le linee con i due trequartisti. Non siamo stati bravi a gestire il pallone sulla trequarti, qualche pallone buono Dzeko lo ha avuto da finalizzare, non ne è venuto fuori nulla. La differenza l’ha fatta quella densità davanti alla loro area di rigore, dove noi non siamo stati bravi e tecnici nella gestire i palloni”
Troppe responsabilità per Nainggolan?
“Ora si può dire tutto quello che ci pare, va accettato tutto. Non ha giocato una brutta partita, ha fatto i suoi soliti strappi, ha forzato un paio di tiri da fuori quando poteva cedere il pallone a Salah, ma ha le qualità per calciare, ha portato via palla, ha rincorso, se ci aspettiamo che faccia due gol tutte le volte diventa più difficile”
La Roma oggi ha giocato bene, ma la Lazio ha avuto qualcosa in più rispetto a voi?
“La partita è stata come ce la aspettavamo, loro hanno fatto tutto quello che dovevano fare, noi abbiamo perso dei palloni lì nel traffico che dovevamo gestire in maniera più tranquilla, per farli faticare a riconquistarla, togliendogli metri per le ripartenze. Non siamo stati fluidi nella gestione, abbiamo perso palloni nella trequarti per cercare la giocata che aprisse la possibilità del gol, ci hanno fatto correre a ritroso, loro hanno sfruttato il loro disegno tattico, hanno fatto due gran gol”
Ti aspettavi una difesa così in difficoltà contro Immobile?
“La difficoltà è se lo fai partire, se lo fai partire mette in difficoltà chiunque, perchè ha questa corsa di sessanta metri, questi strappi negli spazi che ti fanno male. Dovevamo marcarlo meglio, anticipandolo quando andava fatto, invece gli abbiamo fatto prendere velocità”
Il Napoli arrabbiato dopo la sconfitta contro la Juve?
“E’ un Napoli in salute nonostante le ultime sconfitte, è certamente una grande squadra, sarà un’altra gara difficile”
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Cosa è mancato stasera?
“Più precisione e più velocità nel far girare la palla, perchè la partita era questa, ce l’aspettavamo così, era lo sviluppo che in base alle scelte veniva fuori, dovevamo essere più bravi sulla trequarti, più pungenti, per creare difficoltà alla loro difesa, abbiamo provato a stanarli in alcune zone di campo, per creare vantaggio, ma abbiamo perso quasi sempre palla, che girava lentamente, troppo lentamente, loro quando la riprendevano lanciavano sui loro attaccanti velocissimi”
A Milano già aveva invertito la posizione di Rudiger e Manolas, soverchiati da Keita e Anderson?
“La risposta è semplice, perchè li vuoi invertiti? Se faccio giocare Manolas a destra e Rudiger a sinistra è uguale, perchè sempre un destro che va a giocare a sinistra va in difficoltà. Immobile gli piace partire dal centrosinistra suo, è difficile vederlo partire dalla fascia destra, siccome Manolas è più centrale di Rudiger che è più terzino e quindi è più bravo a prenderlo laggiù. Sanno giocare la palla, soprattutto Rudiger che ha messo dentro due tre palle buone ed Edin non è stato bravo a finalizzare, l’ipotetico episodio che poteva determinare era lì, ma la deviazione non è stata importante.”
La Curva della Lazio ha contribuito alla vittoria, si sente di fare un appello alla Sud?
“Ne ho fatti già tanti di appelli, hanno delle motivazioni che li porta a fare così. La squadra è seria, ha dimostrato di essere attaccata alla maglia, fanno le cose in maniera professionale, stasera erano tutti dispiaciuti, noi lo sappiamo, anche se stasera uno va dentro e da una parte c’è qualcuno in più, di qua un po’ di meno, ma lo sappiamo quella che è la statistica dei nostri tifosi, che sono in giro e la vivono lo stesso, vogliamo fare un censimento? Siamo molti di più, se hanno deciso di non venire, la squadra ha fatto bene tutto l’anno anche con la non presenza fisica, ma con la consapevolezza di averli sempre idealmente con noi. Mi ricordo bene la Curva con il Chelsea, con il Real Madrid, dove c’erano 70 mila persone, mi piacerebbe rivedere quell’abbraccio, però che dobbiamo fare? Non posso mica andarli a prendere e portarli qui. Spero che questo momento si metta a posto, al di là del risultato, tutto il resto si è sviluppato bene, è un passo avanti importante”
Si aspetta che ora in parecchi scenderanno dal carro della Roma?
“Sa, qui è un po’ così, ci sono simpatie e antipatie, anche la mia è una selezione di simpatia quella che faccio rispondendo ogni tanto, si gioca in conferenza stampa, noi sappiamo che lavoro va fatto, voi sapete il vostro. Ogni tanto uno azzarda, quando deve dire prima la possibilità di un calciatore, invece di fare il professore del giorno dopo e ogni tanto la pesta. Alisson all’inizio non era buono, ha fatto vedere che è un gran portiere, ora si starà a dire che uno gioca una competizione, uno l’altra, sono cresciuti tutti e due perchè hanno competizione tra di loro, una competizione sana, si stimolano a fare sempre meglio, stanno facendo tutti e due molto bene, invece si dice che è una competizione che non va bene, per cui devo prendere posizione per evidenziare quello che sta succedendo nella realtà.”
Cosa si aspettava dal finale di Totti?
“Mi aspettavo una decina di minuti compreso il recupero, nei quali potesse metterci una palla di qualità dal limite dell’area dove era tutto ristretto e denso, è il suo momento lì, oppure da fuori dare una bastonata e togliere tutti i discorsi, se la partita è aperta e ci sono continui ribaltamenti di fronte penso possa avere più difficoltà. Però quando perdo tu hai sempre ragione e io ho sempre torto”