E’ stato un investimento vero, di quelli che contano. E, nella speranza di tutti, anche di quelli che possano restare scolpiti poi nella mente di tutti. Ma è stato un investimento importante anche perché Enzo Le Fée è un giocatore versatile, duttile, che può giocare in più ruoli. Ed è forse an che per questo che Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi ci hanno scommesso su.
E’ stata un’operazione onerosa (23 milioni di euro, pagabili in tre anni), che non tutti si aspettavano potesse essere portata a termine. Quello di Le Fée è il secondo acquisto più costoso dell’era-Friedkin, dopo i 40 milioni (più 2 di bonus) investiti nell’estate 2021 per portare a Trigoria il centravanti inglese Tammy Abraham. Ma è anche un’operazione che testimonia come la proprietà giallorossa sia ancora fermamente dentro il progetto, allontanando nel contempo le voci di una possibile dismissione. Ieri Enzo Le Fée è arrivato a Trigoria subito dopo pranzo, accompagnato dal suo agente. Ha salutato ovviamente la dirigenza giallorossa, con cui ha messo nero su bianco tutto, ad iniziare dalle firme sul con- tratto che lo legherà alla Roma, presumibilmente per 5 anni. Poi è corso a conoscere Daniele De Rossi (che lo ha accolto a braccia aperte) e i suoi nuovi compagni.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, oggi, dunque, le Fée inizierà a lavorare con De Rossi, direttamente sul campo. Dove l’allenatore della Roma inizierà a dargli anche consigli e direttive. ll centrocampista francese è di fatto una mezzala e lì ha giocato nelle ultime stagioni, sia al Lorient sia al Rennes. Ma ha iniziato da trequartista e può fare anche il mediano davanti alla dife-sa, soprattutto in un centrocampo a due. Le Fée si fa in tre. Per la gioia di De Rossi.