Al primo tentativo. La Roma femminile ha fatto la storia. Non solo la propria, visto che per la prima volta le giallorosse si prendono la fase a gironi della Champions League. Ma anche quella del calcio italiano: sono due le squadre tra le prime sedici d’Europa e mai era successo. Oltre quella di Spugna c’è anche la Juventus di Montemurro. Basterebbe questo per rendere l’idea dell’impresa iniziata a Glasgow ad agosto e chiusa al Tre Fontane. Ma non è tutto, perché la Roma, la qualificazione, se l’è presa distruggendo lo Sparta Praga: è finita 4-1 la sfida di ritorno che sommando il 2-1 dell’andata fa venire fuori un risultato tennistico.
Come scrive il Messaggero, davanti agli occhi di Tiago Pinto e della ct della nazionale Milena Bertolini. E forse nemmeno il più ottimista dei tifosi se lo aspettava. Nonostante il vantaggio dello Sparta, arrivato al 25′ grazie alla rete di Berholdova, la Roma non ha mai sofferto. Ha pareggiato dieci minuti dopo con Wenninger di testa e ha chiuso il primo tempo sull’uno a uno. Poi ha dilagato nella ripresa con le reti di Andressa, Minami (migliore in campo la giapponese) e Haavi.
Tutto troppo semplice. «Lo spettacolo è stato bello – ha detto Spugna, soddisfatto ed emozionato a fine partita-. Le ragazze sono state brave a riprendere il dominio della gara dopo il gol subito. Stavolta abbiamo creato e segnato».