«Mercato? Non possiamo creare delle grandi aspettative perché sappiamo tutti com’è il mercato di gennaio». In anticipo sulla tabella di marcia, Tiago Pinto mette le mani avanti. La Roma interverrà ma «trovando le soluzioni giuste per mantenere l’approccio sostenibile e allo stesso tempo migliorare la squadra». Un intervento, quello del general manager a Sky, volto ad abbassare l’attesa che stava montando in città.
Speranza in realtà alimentata da Mourinho che a più riprese ha evidenziato come la «rosa non sia all’altezza delle altre squadre», «non sia migliorata rispetto alla passata stagione», «non sia da considerare da quarto posto», priva com’è di un terzino destro, un centrocampista e un difensore centrale come riporta il Messaggero.
«Non è certo il momento di mettere in discussione il progetto e la strategia e ancora meno la leadership di Mourinho. Credo si sia costruita questa immagine di José perché lui ha allenato le migliori squadre del mondo e questi club magari non hanno lo stesso progetto che ha la Roma. Ma non sarebbe stato possibile prendere un allenatore come lui se non fossimo stati allineati nella strategia. Noi sappiamo che non possiamo creare un instant team come altri fanno. Questa non è una valutazione critica ma la verità. Perché ci sono tanti progetti sportivi, alcuni vanno per una strada, altri verso un’altra». L’importante è che Mourinho, come Pinto assicura, viaggi sulla stessa lunghezza d’onda del connazionale. Perché la serie di provocazioni e considerazioni lanciate nell’ultimo mese mal si conciliano con le rassicurazioni del gm.