È già costata 300 milioni — solo per i titolari — ma non ha finito di stupire, visto che il cileno Sanchez non è ancora sbarcato in Italia. Ha giovani di grande prospettiva, da Lozano a Nandez, passando per Theo Hernandez. Può contare su vecchie volpi del calcio europeo, come Godin, Ribery, Danilo o Schone. Ha il portiere più caro mai arrivato in Italia, lo spagnolo Pau Lopez della Roma e il difensore più pagato nella storia del nostro calcio, De Ligt della Juve. E ha un centravantone con le spalle larghe come l’interista Lukaku. Tra parametri zero e investimenti pesanti la top 11 dei nuovi stranieri sbarcati in serie A quest’estate è uno squadrone. Merito dell’effetto Ronaldo, che dall’anno scorso ha riacceso le luci sulla serie A. E anche del decreto crescita, con una tassazione più favorevole, dato che ai fini Irpef si applica sul 50% dell’imponibile. Non è solo il risveglio delle avversarie della Juve, come Inter e Napoli — già questa è una notizia che può rendere più equilibrato e combattuto il campionato — ma soprattutto quello della classe media: Firenze rivive le emozioni di un tempo, abbracciando un campione senza data di scadenza come Ribery, arrivato svincolato dal Bayern Monaco. Ma anche piazze poco abituate a sognare come Cagliari, Bologna e Genoa hanno fatto un salto di qualità. Come riporta il Corriere della Sera, il modello per le squadre medio-piccole resta l’Atalanta, che ha raggiunto la Champions puntando più sulle entrate che sulle uscite. Un sistema che applicato a realtà come la Roma c rea annate deludenti come l’ultima.
Spendere 23,5 milioni per Lopez dimostra almeno la volontà di costruire il gioco dal basso, visto che l’ex numero uno del Betis è stato preso anche per questa sua caratteristica. Anche De Ligt è il cuore di una rivoluzione tecnica, come quella della Juve di Sarri (…). Accanto a lui l’interista Godin e l’atalantino Skrtel si giocano il posto (…). Con due esterni di spinta che hanno bisogno di rilanciarsi, come il brasiliano Danilo della Juve e lo spagnolo Hernandez del Milan, la manovra può essere avvolgente al punto giusto. Grazie anche a una mezzala come Rabiot, arrivato alla Juve a parametro zero dopo la rottura col Psg. C’è da supportare un attacco super, con il colosso Lukaku al centro, anche se con Conte all’Inter giocherà con una seconda punta accanto come Sanchez. Gli strappi di Lozano, acquisto più caro della storia del Napoli (42 milioni) e i cross di Ribery sono due marchi di fabbrica