Il rigore sbagliato da Lorenzo Pellegrini al de Kuip ha indirizzato – in negativo – l’andamento di Feyenoord-Roma. Ma quell’errore dal dischetto ha soprattutto certificato le difficoltà tecniche e fisiche del capitano giallorosso, evidenti da tutta la stagione. Il cambio al 45′ sa di bocciatura tecnica, come ammesso dallo stesso Special One a fine gara: «È stata una mia scelta. Ma non ha niente a che vedere con l’errore. Se uno dei miei sbaglia un rigore è come se lo avessimo sbagliato tutti».
Come scrive La Repubblica, difesa del gruppo e del capitano. Ma che la stagione di Pellegrini sia negativa sono i numeri a raccontarlo. Lo scorso anno il capitano giallorosso chiuse la stagione con 14 gol e 8 assist. Quest’anno è fermo a 5 gol, di cui 4 su rigore (con 2 errori). Nel mezzo vari acciacchi – veri o presunti – a fare da cornice a prestazioni spesso sottotono. «Il meglio deve ancora venire» aveva chiosato alla vigilia lo Special One, riferito al capitano. Magari sarà per la prossima, visto l’errore capitale al de Kuip.
E sbagliare un rigore alla fine del primo tempo, sullo 0-0 è un errore grave. Che diventa macigno se a commetterlo è il calciatore più rappresentativo, nonché il più pagato di tutta la rosa. Con il risultato di acuire un malcontento sempre più crescente tra i tifosi della Roma. Esploso sui social al fischio finale.