Uno stendardo che sventolava ieri sera al fischio finale recita “Tammy tre punti”. Richiesta esaudita dal centravanti inglese della Roma, che con un gol da bomber di razza, il ventesimo stagionale, regala a Mourinho tre punti che sembrano nove. La Roma mediocre e senza idee vista nelle ultime gare all’Olimpico ritrova fiducia e convinzione mettendo in mostra una prestazione di spessore, portando a casa la seconda vittoria in due scontri diretti con l’Atalanta. Sfatato il tabù che non vedeva i giallorossi vittoriosi contro i bergamaschi dal 2014. Abraham a fine gara: “Vittoria importantissima, basta vedere come abbiamo festeggiato, cosa significa per noi e i tifosi, che ci hanno sostenuto dal 1′ all’ultimo minuto. È una sensazione bellissima”. È l’ottava volta in stagione che l’attaccante inglese trova il gol dell’1-0, la dodicesima volta che i giallorossi vincono quando lui segna. Ancora: “Abbiamo giocato e lottato oggi. Qualche mese fa magari avremmo preso gol negli ultimi minuti, ora è tempo di festeggiare. Per questa squadra do semplicemente tutto. Avevo attraversato un momento difficile nella mia carriera, la Roma mi ha dato fiducia. Sono felice di ripagarla, mi diverto ogni volta che gioco e ringrazio i tifosi. Mi amano? Anche io”.
Come scrive la Repubblica, ieri per la Roma è stato il settimo risultato utile consecutivo, cosa che non accadeva dal novembre 2020, e il secondo clean sheet consecutivo, merito anche del reparto difensivo. Mancini a fine gara: “Mourinho? Mi ha detto “oggi non hai preso giallo”, è già una soddisfazione. Il mister ci ha fatto complimenti, ha detto che non torna più in panchina perché abbiamo fatto 6 punti senza di lui. Oggi tutti gli 11 titolari e quelli che sono entrati hanno fatto qualcosa di più rispetto ad altre volte. Siamo stati compatti, abbiamo sofferto e creato. Quarto posto? Oggi non dico fosse una partita spartiacque ma era importante vincere. L’Atalanta ha una partita in meno. Ci siamo. Dobbiamo sbagliare il meno possibile e vediamo alla fine”. Ieri Mourinho ha seguito il match da una sala interna dell’Olimpico e non dalle tribune dello stadio. La squadra tornerà al lavoro lunedì pomeriggio a Trigoria per iniziare a preparare la gara di Conference contro il Vitesse, poi andrà preparata la gara di Udine in cui mancheranno Kumbulla e Mkhitaryan. Intanto il tecnico ha ritrovato la Roma che piace a lui, cattiva e volenterosa.