LIVE SuperLeague, Infantino: “O dentro o fuori dal calcio”. Ceferin: “C’è tempo...

LIVE SuperLeague, Infantino: “O dentro o fuori dal calcio”. Ceferin: “C’è tempo per cambiare idea” ma il segretario della nuova competizione annuncia: “Si parte tra 5 mesi”

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Prosegue il botta e risposta istituzionale sul tema della Super Lega. Questa mattina è andato in scena il Congresso dell’UEFA a cui ha preso parti anche Gianni Infantino, presidente della FIFA. Ribadito un aspro no alla creazione della competizione internazionale, che svilirebbe il resto del calcio. Gli ultimi aggiornamenti LIVE minuto per minuto:

16:20 – «Sono molto toccato e arrabbiato di questa cosa a tal punto che ne abbiamo parlato con la squadra per una mezz’ora. È giusto fermarsi come ogni tanto accadeva a scuola. Sono arrabbiato perché è stato fatto un colpo di stato nel calcio». Alla vigilia della sfida di campionato con il Milan, il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi è durissimo sulla Superlega. «È un comportamento che va a ledere il diritto che il più debole possa farsi strada – dice -, come se un figlio di un operaio non possa sognare di fare il chirurgo o l’avvocato. Domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre».


15:00 – Di seguito la dichiarazione completa dell’Uefa, citata in precedenza: «Le 55 federazioni e i partecipanti al Congresso UEFA condannano la cosiddetta “Super League” da poco annunciata. Il Congresso UEFA ritiene categoricamente che una “Super League” chiusa sia contraria all’essenza di ciò che è europeo, ovvero unificato, aperto, solidale e basato sui valori sportivi. La UEFA e le federazioni credono in un modello veramente europeo fondato su competizioni aperte, sulla solidarietà e sulla ridistribuzione, per garantire la sostenibilità e la crescita del calcio a vantaggio di tutti nonché la promozione dei valori europei e dei risultati a livello sociale.

Evidentemente, i club cospiratori non sono riusciti a capire che il loro status odierno non è arrivato in un contesto di isolamento, bensì nell’ambito di un sistema europeo dinamico in cui club grandi, medi e piccoli hanno contribuito ai successi e agli insuccessi di tutti. È un affronto ai valori europei e al merito sportivo pensare che abbiano il diritto di “separarsi” e rivendicare un’eredità a cui tutti hanno contribuito.

La UEFA, le federazioni e tutti coloro che amano il calcio non cedono e lotteranno nella massima misura possibile contro le decisioni dei proprietari di questi club e i loro sostenitori. Sappiamo quello che c’è in gioco dal punto di vista morale e proteggeremo il calcio da un clan egoista che non se ne prende cura. Noi siamo il calcio europeo, non loro».


14:45 – Pep Guardiola in conferenza stampa si espone sulla Super Lega: “Lo sport non è uno sport quando il successo è garantito e quando non esiste il rapporto tra impegno e ricompensa. Non è uno sport quando non importa se perdi. Non è giusto che le squadre combattano al vertice e non possano qualificarsi. I presidenti devono spiegarci chiaramente in che direzione sta andando il calcio ”

14.20 – «Purtroppo non spetta a noi giocatori decidere. Siamo burattini della Fifa e della Uefa. Se ci fosse un’unione di giocatori, non giocheremmo una Nations League o una Supercoppa spagnola in Arabia Saudita». Queste le parole del centrocampista tedesco del Real Madrid, Toni Kroos, riportate dal media tedesco «Sport 1». Sul nuovo progetto il tedesco ha aggiunto: «Superlega? Fosse per noi non parteciperemmo. Anzi, sarebbe un buon momento per smettere di giocare».

14.00 – «Già a dicembre 2020 dicevo che Florentino Peréz era molto disperato, ora è completamente perso. Il calcio non è rovinato come dice lui, né la Superlega, che è uno dei problemi, può essere la soluzione. È la morte del calcio». Lo scrive in un tweet il presidente della Liga spagnola Javier Tebas, attaccando il numero uno del Real Madrid, tra i principali promotori del progetto Superlega nonché presidente della neo nata associazione.

13.20 – Una delle ‘big six’ inglesi che hanno aderito alla Superlega sarebbe pronta a fare un passo indietro dopo le proteste ricevute dai tifosi. E’ quanto si scrive in Inghilterra.

Fonte: thetimes.co.uk


13.00 – “Caro partner, come parte importante della famiglia Milan, volevo scriverti in merito all’annuncio di ieri sera sul futuro del calcio europeo. Il Milan è lieto di confermare di essere uno dei dodici principali club europei che si sono uniti per dare vita a una nuova competizione infrasettimanale, la Superlega“. Questo l’inizio della lettera che l’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, ha scritto agli sponsor per annunciare la SuperLeague. Gazidis è il primo esponente dei tre club italiani “scissionisti” a esporsi in prima persona. “L’obiettivo – continua la lettera – è creare un formato in cui le migliori squadre si sfidino più regolarmente, migliorando la qualità e l’intensità complessive del calcio europeo. Siamo fiduciosi che questa nuova competizione a 20 squadre catturerà l’immaginazione di miliardi di tifosi di calcio in tutto il mondo e rappresenterà l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo del gioco del calcio”. Gazidis, all’interno della lettera, ha specificato che il Milan, oltre che in SuperLeague, si impegnerà a rispettare anche le competizioni nazionali: “la Serie A rimarrà la competizione del fine settimana più importante in Italia e il Milan è orgoglioso di rimanere una parte importante del tessuto del calcio italiano”.

12.00 – “C’e’ ancora tempo per cambiare idea”: cosi il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, in apertura del Congresso Uefa a Montreux, rivolgendosi ai 12 club ‘dissidenti’ fondatori della Super League. “Avete commesso un errore enorme” ma “tutti commettono errori”, ha spiegato Ceferin, sottolineando che le prossime battaglie legali contro i secessionisti sono “una battaglia che l’Uefa non può perdere”.

11.15 – Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha espresso la “forte disapprovazione” dell’organizzazione per la creazione di una ‘Super League’ alternativa alla Champions League annunciata da 12 grandi club spagnoli, inglesi e italiani e ha avvertito che chi vorrà aderirvi ne pagherà le conseguenze. “Alla Fifa possiamo solo disapprovare con forza la creazione di una Super League, una Super League che e’ un club chiuso, un distacco dalle istituzioni attuali, dalla Uefa e dalla Fifa”, ha dichiarato Infantino durante un evento della Fifa.

11.00 – “La Super League può partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali“. Anas Laghrari, segretario generale della Superlega, parla del nuovo progetto in un’intervista a Le Parisien. “Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno – spiega -. Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, i giovani per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi”.

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