Diego Llorente ha parlato ai microfoni dell’ambasciata Spagnola. Queste le sue parole anche in chiave futura. Ecco un estratto:
La più grande soddisfazione e la delusione peggiore avuta in carriera?
“La cosa più bella è stata aver ricevuto la convocazione agli ultimi Europei, una grande soddisfazione. Il momento più difficile lo lego alla finale di Europa League persa a Budapest con la Roma”.
Quali sono stati i pensieri tuoi e della squadra dopo quella notte?
“Non può che dispiacere tanto, quando arrivi così vicino ad una vittoria del genere, arrivando ai calci di rigore”
Di Roma, invece, cosa ti piace di più?
“Mi piace quando andiamo all’Olimpico nei giorni delle partite. Vedere tanta gente, vivere quell’ambiente con tanta passione. La prima volta per me fu con la Cremonese in Coppa Italia. Anche se perdemmo, quella serata non la dimentico. Lo stadio è sempre incredibile. La città la vivo serenamente. All’Eur, dove vivo io, mi trovo bene. Porto il cane fuori, faccio passeggiate, si sta tranquilli. Per me questo è molto importante. Il centro, ovviamente, è più caotico”.
C’è qualche posto che non hai visitato ancora?
“Mi manca di vedere la basilica di San Pietro, a Roma”.
E fuori da questa città?
“Vorrei vedere Firenze, la Toscana in generale. Non sono mai stato a Napoli e vorrei andare anche sul lago di Como”.
C’eri già stato a Roma in passato? “Sì, nel 2015 d’estate con mia moglie, ma per tre o quattro giorni. In poco tempo vedi poco, non riesci a visitare tanti posti, soprattutto se fa caldo. Ma in questo ultimo anno e mezzo ho scoperto questa città ed è bellissima. Ha tutto, anche il mare. Sono stato anche a Milano e Venezia, ma senza dubbio Roma è la città più bella d’Italia. E questa squadra sembra una grande famiglia: l’atmosfera nel Club è sempre positiva. Sento la vicinanza della proprietà, dei dirigenti. Sono molto felice qui, anche mia moglie e i miei figli. Non so il futuro cosa riserverà, ma come società avrò sempre un ricordo fantastico della Roma.