Corriere dello Sport (R.Maida) – E’arrivato l’inverno a Boston: pioggia fitta e insistente, vento freddo. La squadra si è allenata due volte sotto l’acqua alla vigilia dell’amichevole con il Tottenham: si sposteràsolo stamattina a New York per giocare la partita e poi tornare nel quartier generale di Harvard con un charter notturno.
ESORDI – Di Francesco ha provato negli ultimi tre allenamenti sempre la stessa formazione, che prevede molti cambi rispetto alla partenza contro il Psg. I confermati dovrebbero essere quattro giocatori che hanno partecipato al ritiro di Pinzolo, cioè Alisson, Bruno Peres, Juan Jesus e Perottipiù Dzeko. Confermati i debutti dall’inizio per Defrel, che giocherà esterno destro d’attacco e Kolarov, nel ruolo naturale di terzino sinistro. In difesa Fazio dovrebbe dare il cambio a Manolas mentre Hector Moreno, che ha avuto qualche problemino nelle ultime ore, andrà in panchina.
CHANCE – De Rossi e Nainggolan riavranno un posto da titolare accanto a Gerson componendo un terzetto completamente diverso rispetto all’inizio di Detroit. E proprio per Gerson non è una partita banale: dopo i buoni segnali emessi con il Psg, con tanto di assist per il pareggio di Sadiq, il ragazzino è chiamato a confermarsi. Di Francesco lo ha elogiato pubblicamente e, aspettando il recupero di Florenzi, potrebbe sfruttarlo come sesto centrocampista ma niente è ancora stato deciso. Se arrivasse un’offerta interessante, anche un prestito che gli consentisse di giocare con continuità, Gerson andrebbe via già in questa sessione di mercato. Intanto però la tournée americana può servirgli per guadagnare fiducia e considerazione.
ORGOGLIO – Tra un allenamento e l’altro, sfidando le intemperie per raggiungere la postazione dei cronisti, ieri ha parlato Diego Perotti che da subito è entrato negli schemi di Di Francesco: «Sì, mi trovo bene. Ma ci stiamo impegnando tutti per capire i nuovi sistemi di lavoro che sono un po’ diversi rispetto a quelli di Spalletti. Anche i nuovi si stanno integrando, Cengiz Ünder ad esempio è fortissimo e si è visto subito. La Champions? Meraviglioso giocarla. E il fatto di aver segnato il gol che ci riporta tra i grandi d’Europa mi riempie di orgoglio. E’ stato il momento più bello della mia carriera».