Niente delisting, almeno per ora. L’Opa lanciata dalla Roma non ha raggiunto il suo obiettivo e si è fermata ad un’adesione complessiva dell’1,674% del 13,4% flottante. L’obiettivo era quello di raggiungere il 90% del capitale per uscire dalla Borsa. Entro l’11 novembre ci sarà un’altra comunicazione ufficiale del club che comunque punta lo stesso al delisting.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, la Roma, di recente, ha deliberato un ulteriore aumento di capitale portato a 210 milioni da 150. Questo vuol dire che i piccoli azionisti o si vedranno costretti a partecipare o rischiano concretamente di veder diluito il valore della propria partecipazione. La strada che potrebbero prendere i Friedkin è quella di completare l’aumento di capitale per poi magari lanciare una seconda Opa nel tempo e chiudere i giochi. L’altra soluzione è quella di prevedere la fusione con un’altra società non quotata del gruppo Friedkin, a patto che l’operazione non superi la spesa prevista per il delisting.