La certezza è che Kolarov festeggerà il suo trentaquattresimo compleanno facendo la cosa che sa fare meglio nella vita, cioè giocare a calcio. Il terzino serbo è uno dei fedelissimi di Paulo Fonseca, quello che ha il minutaggio più alto nella rosa romanista: in totale in stagione è rimasto in campo per 1270 minuti (coppa compresa). In campionato non solo ha giocato sempre titolare, ma è rimasto in campo fino al termine di tutte le gare. Questo un po’ perché il suo sostituto naturale, Leonardo Spinazzola, è obbligato a giocare sulla fascia opposta a causa dell’infortunio di Zappacosta, un po’ perché il serbo, insieme a Dzeko, è leader tecnico e carismatico di uno spogliatoio che ha visto in lui un punto di riferimento. Come riporta la Gazzetta dello Sport, Kolarov si è talmente integrato nella realtà romanista che quasi sicuramente chiuderà la sua carriera in giallorosso. Il suo attuale contratto scade il prossimo 30 giugno, ma l’agente Sergio Berti sta parlando con la società per un prolungamento di un anno, con opzione per il secondo. Inoltre la società giallorossa gli ha offerto la possibilità di rimanere a Trigoria, con un ruolo ancora da decidere, anche dopo la fine della sua carriera da calciatore.