IL TEMPO (E. MENGHI) – Una notte insonne per provare a fare l’impossibile, impedire a Malcom di andare al Barcellona. Non ce l’ha fatta Monchi, nonostante un tentativo in extremis con il Bordeaux: ha pareggiato l’offerta dei blaugrana di 41 milioni di euro (più 1 di bonus), sperando che la volontà del calciatore fosse la stessa di quando poche ore prima era salito sul volo privato diretto nella capitale e che, a parità di proposte, alla fine decidesse di rispettare i patti. Invece no, e il diesse si è sentito tradito. Distrutto. L’anno scorso gli è sfuggito Mahrez, questa volta aveva in pugno il colpo per l’attacco ma sul più bello se l’è visto portare via da una delle regine d’Europa che si è vendicata dell’eliminazione in Champions servendo la beffa a freddo. La proposta era impossibile da rifiutare, ma è il modo in cui si è svolta la vicenda ad aver indispettito il club di Pallotta: lunedì i giallorossi avevano inviato i documenti firmati al Bordeaux, che non li ha pero controfirmati, anche se sui social imponeva alla Roma di confermare il trasferimento del giocatore, i primi sospetti sono venuti a galla ma confidando nella buona fede dei francesi Monchi aspettava fiducioso Malcom a Ciampino quella sera. Non è mai arrivato, e non arrivera. Il brasiliano è diventato ufficialmente blaugrana 24 ore dopo esser stato virtualmente giallorosso. II rammarico del diesse è racchiuso nella spiegazione data a Roma Tv che lui stesso definisce complicato da capire: “Per Malcom abbiamo trovato un accordo lunedì alle 5, eravamo tranquilli e convinti. Il loro presidente ha insistito per fare un comunicato subito, ma un’ora dopo sono cominciate a girare voci che parlavano di un interesse del Barcellona (e gli agenti del brasiliano sono volati in fretta in Spagna per chiudere l’affare, ndc). La vera sorpresa è stata quando mi ha chiamato uno dei procuratori dicendomi che il Bordeaux aveva bloccato il viaggio perche era arrivata un’offerta più importante e dovevamo almeno pareggiarla. Pallotta ha dato l’ok, contro la mia opinion, ma quando si è scatenata l’asta siamo usciti. Ora stiamo valutando se fare causa legale”.
Il dispetto del Bordeaux ha colto impreparato il diesse, che non aveva un’alternativa concreta in mano, adesso deve trovarla e promette: Sarà più forte di Malcom». Il nome nuovo è Pulisic del Borussia Dortmund (che chiede 40-45), in lista c’e il solito Berardi che non convince la società, Suso, Chiesa e Bailey del Leverkusen che però costano troppo, Oyarzabal della Real Sociedad e Neres dell’Ajax. Con gli olandesi, tuttavia, i giallorossi non hanno buoni rapporti dopo l’acquisto di Kluivert e negli ultimi tempi si era infatti raffreddata la pista Ziyech, che torna d’attualità. Olsen, intanto, ha svolto le visite mediche ed è stato ufficializzato: 8,5 milioni pia 3,5 di bonus al Copenaghen, a cui sarà riconosciuto anche il 10% sull’eventuale futura rivendita. Partirà oggi alla volta di San Diego assieme a Fazio e Kolarov. Giornata di visite pure per Defrel, ma con la Sampdoria: prestito con diritto di riscatto a 20 milioni. De Rossi, invece, non va da nessuna parte, e rilancia: “Sono pronto a rinnovare”, ha scherzato in un video con Perotti nel giorno del suo 35° compleanno, e sulla Juve: “Più forte con Ronaldo, ma cercheremo di superare i nostri limiti: partiamo tutti da 0 punti”. Nella notte italiana il primo test oltre Oceano per vedere di cosa sarà capace questa Roma, jet lag permettendo: sfida al Tottenham, poi sotto col Barcellona di quel Malcom che diventerà inevitabilmente il nemico numero uno di un’amichevole senza sorrisi.