Mancini: “Covid? Orgoglioso dell’aiuto che sta dando la Roma. Il campo mi...

Mancini: “Covid? Orgoglioso dell’aiuto che sta dando la Roma. Il campo mi manca tanto”

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Gianluca Mancini, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale Instagram del club, rispondendo ad alcune domande nel corso del live poste anche dai tifosi:

La Roma sta cercando di fare la sua parte per aiutare il più possibile in questo periodo… Cosa vuol dire farne parte?
Personalmente posso dire di essere molto orgoglioso della Roma. Così come lo sono i miei compagni. Questa emergenza sta prendendo tutto il mondo e la società sta aiutando in prima persona. Questa cosa mi rende orgoglioso.

Quanto ti manca il calcio?
A noi manca tanto. Per fortuna su Sky fanno vedere delle vecchie partite, ma il campo manca tanto. E’ la nostra quotidianità e non siamo abituati a stare a casa. Ho la fortuna di avere un giardino e riesco a dare due calci al pallone ma non è come stare a Trigoria. Scopriamo cose nuove, come stare in famiglia. Mia moglie non è abituata a stare con me, prendiamoci questo…

Quale attaccante non vorresti avere contro tolti quelli della Roma?
Dzeko era uno di quelli (ride, ndr)… Mertens e Higuain… Quando gioco contro di loro ci penso parecchio a come marcarli e li studio parecchio in settimana. A volte puoi andarci in difficoltà perchè sono grandi campioni. Quest’anno ho incontrato anche Lautaro, che è fortissimo e secondo me farà una grande carriera. Meglio incontrarlo solo due volte all’anno…

Meglio marcare Dzeko o Gomez?
Sono molto diversi. Dzeko è fortissimo, un nove che gioca da dieci, contro di me faceva sempre le partite della vita. Sull’uno contro uno Gomez è più difficile da prendere.

Com’è il passaggio dalla primavera alla prima squadra?
Un passo enorme, quando vai in prima squadra giochi con uomini fatti, devi imparare e fare di tutto per arrivare a quei livelli.

Non torni più a Pontedera?
Quando posso, con questa emergenza chiaramente no. Prima tornavo un paio di volte a stagione per salutare gli amici

Hai cambiato molti ruoli…
Durante le giovanili ne cambi tanti, mi ero concentrato sul centrocampo ma al primo anno di primavera, alla Fiorentina, l’allenatore vedeva che andavo in difficoltà per via del mio fisico un po’ macchinoso. Decisero di mettermi in difesa e io mi sentivo il ruolo più mio.

Difensori del passato con cui avresti voluto giocare?
Uno è il mio idolo, Materazzi. L’altro è Nesta

Come passi la giornata?
Mi sveglio verso le 9.30, faccio colazione, poi a volte mi alleno la mattina e a volte il pomeriggio. La Roma ci ha portato dei macchinari a casa per allenarci meglio. Sto con mia moglie e faccio cose che prima non facevo, come alcune faccende domestiche. Guardiamo qualche serie tv, facciamo dei puzzle, poi la cena. Un po’di playstation online con gli amici e poi a dormire… La faccenda domestica che proprio non mi piace fare? Sparecchiare la tavola, noi maschietti non siamo proprio abituati anche se è brutto dirlo. Ma è giusto aiutare la moglie.

Consigli?
Fare un po’ di attività, anche se non si può uscire. Si può fare anche a casa anche se non abbiamo l’attrezzatura. Bisogna rimanere a casa e approfittare per passare il tempo con la famiglia

L’amicizia con Spinazzola?
E’ nata il primo anno a Perugia. Abbiamo quasi la stessa età, giocavamo insieme alla play e chiacchieravamo. Le nostre mogli sono diventate amiche e ora il legame va oltre la parte sportiva

A cosa giochi alla Play?
Call of Duty e Fifa

Piatto romano preferito?
Posso dirne due? Cacio e pepe e carbonara. Ne vado matto, anche se mangiarle ora è più difficile: hai meno occasione per bruciare e poi mangiarla in casa non è come al ristorante!

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