Il gesto di fine gara di Mancini, per aver sventolato quella bandiera sotto la Curva Sud con un grosso ratto su sfondo biancoceleste, potrebbe costargli una multa o, peggio ancora, la squalifica di una giornata.
Come scrive il Messaggero, la Procura federale ha aperto un’inchiesta. Un atto dovuto, anche se l’arbitro non avesse segnalato il gesto a referto. Un comportamento che potrebbe ricordare quello di Acerbi durante Roma–Inter dello scorso febbraio quando ha mostrato il dito medio verso la Curva Sud dopo aver segnato di testa. Anche all’epoca è stata aperta un’inchiesta dalla Procura, ma i nerazzurri hanno scelto di patteggiare una multa di 5000 euro.
La massima pena è la squalifica, un prezzo da pagare per essere diventato protagonista assoluto di una partita determinante per il futuro della società.