Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Torino-Roma 0-3:
Avete dimostrato maturità stasera?
“In settimana pensavamo solo a questa partita, dopo tutti gli sforzi di quest’anno, finire settimi o ottavi non volevamo, abbiamo approcciato bene, non era facile perchè il Toro è una squadra forte, mentalmente libera che gioca a uomo, potevano crearci problemi, ci siamo complicati le cose ma abbiamo vinto l’ultima e ripaga il nostro lavoro di tutto l’anno”
C’è un’amalgama diversa in seno al gruppo? C’è stata una crescita quest’anno?
“Sì ci aiutiamo tanto in campo, ci sta anche prenderci tra compagni, fa parte di una squadra, la cattiveria che abbiamo messo in tante partite, potevamo con qualcosa in più fare meglio, però come primo anno del mister, abbiamo migliorato la classifica dello scorso anno, siamo in finale di Conference, direi lavoro soddisfacente”
Avete costruito la stagione sulla fase difensiva, quando vi siete messi a tre siete stati solidi. Cosa vi ha detto Mou alla fine della partita?
“Grazie per i complimenti a nome di tutta la squadra, il cambio di modulo a tre ha dato sicurezza che all’inizio non avevamo del tutto, abbiamo trovato compattezza e abbiamo migliorato tanto sul palleggio, sulle uscite, sfruttando in ripartenza giocatori devastanti. Il mister c’ha fatto i complimenti per il campionato, c’è stato tanto sacrificio, abbiamo giocato tanto e poi qualche parolina sulla finale di mercoledì l’ha messa, c’ha caricati, adesso possiamo pensare a Tirana”
Avete già studiato gli avversari e Dessers?
“Il Feyenoord non l’abbiamo ancora studiato, la nostra partita era quella di stasera, il mister ha alzato il livello d’attenzione sul Torino, era fondamentale avere già l’Europa League in tasca prima della finale, vincere ti fa lavorare meglio. Ho visto comunque tante partite della Conference, ho visto l’attaccante, ma da domenica studieremo il Feyenoord, cercando di portare a Roma qualcosa di unico”
Abraham?
“E’ un ragazzo molto generoso, si è adattato benissimo nel gruppo, si fa voler bene, ha qualità importanti, non è che si ricordano tanti attaccanti che arrivano dall’estero e segnano 27 gol stagionali, è un ragazzo e un professionista eccezionale, speriamo che mercoledì alle 11.30 sia il capocannoniere della Conference. Avere compagni forti ti fa migliorare”