Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria sul Cagliari per 1-0:
Sull’esultanza con Dovbyk.
“In campo bisogna essere il più uniti possibile. Volevo caricare lo stadio per incitarlo e far segnare la squadra. A volte i tifosi sono amareggiati perché la vivono con tanta passione, noi cerchiamo di essere il più equilibrati possibile. Aveva sbagliato un gol ma si è subito rifatto ed è importante. Se segnano lui e Shomurodov è importante, volevo caricare lo stadio per incitare Artem”.
Cosa vuol dire questa vittoria prima della sosta?
“Bilbao è una ferita che rimarrà dentro, c’è la sensazione che non ce la siamo giocata ad armi pari. Nel calcio si va avanti, oggi era importantissimo vincere contro una squadra così tosta. Svilar ha fatto delle parate importantissime, è stata una partita maschia e dura. Era importante vincere, ora ci aspettano nove finali”.
La Champions League è un obiettivo concreto per la Roma?
“Non bisogna guardare le altre squadre ma solo il nostro percorso. Dobbiamo guardare a noi stessi e pensare partita dopo partita. Ci sono nove finali da giocare”.