IL TEMPO (E. MENGHI) – Manolas è già tornato, Kolarov è in stand-by. Ranieri oggi, ore 11, riprende i lavori a Trigoria con una rosa ristretta e aspetta (buone) notizie dalle nazionali. Ieri la Grecia ha rispedito a casa il centrale dopo una visita con cui è stato certificato il problema al polpaccio, in via di guarigione, e il giocatore al rientro ha svolto fisioterapia e una seduta in palestra. Al più tardi domani mattina sarà valutato pure il terzino, che per ora resta con la Serbia e lascia la Roma col fiato sospeso. Il ct Krstaji ha detto chiaramente che “Kolarov non è in grado di giocare contro la Germania” e stasera dovrebbe mandarlo in tribuna, ma non ha escluso la possibilità di trattenerlo per verificare le sue condizioni in vista della gara con il Portogallo, valida per la qualificazione a Euro 2020.
L’ex City avrebbe 5 giorni di tempo per lasciar sfiammare la cicatrice sul flessore e scendere in campo per il suo Paese, per poi fare ritorno nella capitale e stringere i denti col Napoli. Il piano non convince il club, che preferirebbe non venisse rischiato e tornasse a Trigoria per curarsi con calma ma solo dopo gli accertamenti del medici della federazione si prenderà una decisione. Sicurantente Kolarov non risponderà oggi all’appello di Ranieri, che lavorerà senza i 9 nazionali e gli infortunati De Rossi, Under, Manolas, Pastore e Pellegrini, quest’ultimo in visita ieri all’U21 azzurra per cui ha dato la disponibilità a giocare l’Europeo a giugno.