Queste le parole di Marco Giallini, noto attore italiano e grande tifoso romanista, intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport (Fm 101.5) nel contenitore pomeridiano ‘1927 on air’:
Come nasce la tua passione per la Roma?
“Una delle volte che piansi di più per la Roma è la sera contro lo Slavia Praga, al gol di Giuseppe Giannini. Mio fratello mi portò ad un Roma-Foggia 3-1 del 71′, avevo 8 anni, fu il mio battesimo all’Olimpico. Ricordo bene quella formazione da Ginulfi a Santarini, da Bet al grande Zigoni. Causa tanti impegni oggi, mi capita di seguire 7-8 partite dal vivo, le altre però le seguo con passione perchè la Roma è la Roma, fa parte della mia vita, della mia famiglia da sempre. Nel 1984, ero dietro alla porta in occasione della finale col Liverpool, giurai che non sarei mai più andato allo stadio a vedere la Roma, ovviamente non ho rispettato questo giuramento. Sulla Roma di oggi, come si direbbe a Milano ‘me so rotto li cojoni’… a parte gli scherzi, quando hai sentore di avere una squadra di livello, come è accaduto ultimamente, non capisco perchè si facciano continue rivoluzioni, sono stati ceduti troppi calciatori importanti. Se danno via pure Manolas, divento del Verona (ride ndr)”