Da anni, tra gli addetti ai lavori, si sente parlare di Matteo Berrettini come di uno dei talenti più puri dello sport azzurro. Se è vero che in molti pensavano che potesse diventare un tennista di ottimo livello, è altrettanto vero che in pochi avrebbero potuto immaginare che a soli 23 anni potesse riuscire ad essere già così forte e vincente.
È nata una stella
Nato a Roma il 12 aprile del 1996, Matteo Berrettini rappresenta il presente ed il futuro del tennis azzurro. Nonostante preferisca giocare sulla terra rossa, negli ultimi anni ha migliorato molti aspetti del suo gioco, diventando un tennista in grado di dire la sua su ogni superficie. Dotato di un servizio potente, che grazie ai suoi 196 centimetri spesso diventa un’arma letale, Berrettini sta migliorando di settimana in settimana i suoi fondamentali e sta riuscendo a crearsi un diritto temibile ed un insidioso rovescio in back come ci racconta UbiTennis. Dopo aver fatto intravedere tutte le sue qualità negli anni passati, in questa stagione Matteo è letteralmente esploso, riuscendo ad attestarsi come uno dei giovani più promettenti del circuito. Reduce dalla vittoria a Stoccarda del suo primo torneo ATP sull’erba, Berrettini si è quindi presentato a Wimbledon da possibile outsider. Affrontare il gigante italiano sulle superfici veloci è difficile per chiunque e non è un caso che, dando un’occhiata alle quote sul tennis di Betfair, subito dopo gli eterni Nadal, Djokovic e Federer, Berrettini sia considerato uno dei favoriti alla vittoria finale del torneo.
Il futuro del tennis azzurro
Grazie agli ottimi risultati ottenuti in questo inizio di stagione, con la vittoria all’ATP 250 di Stoccarda e all’ATP 250 di Budapest, cui vanno a sommarsi i punti conquistati grazie alla semifinale raggiunta nell’ATP 500 di Halle, Berrettini è riuscito a guadagnarsi l’accesso nella TOP 20 della classifica ATP. Come raccontato da Sky Sport in un recente articolo, Matteo è il decimo italiano di sempre a riuscire in questa impresa e pare proprio non avere alcuna intenzione di fermarsi sul più bello. Ad attenderlo, in TOP 10, c’è Fabio Fognini: il tennista sanremese è reduce dalla miglior stagione della propria carriera e dopo aver vinto il MASTERS 1000 di Montecarlo, si è garantito un posto tra i migliori 10 tennisti del mondo. Mentre Marco Cecchinato continua a faticare e non riesce ad esprimersi sui livello cui ci aveva abituato nelle scorse stagioni, la bandiera del tennis azzurro viene portata in alto anche da due giovanissimi che mirano a ripercorrere le orme dei loro colleghi più anziani. Sonego e Sinner, nonostante abbiano ancora tantissimo lavoro da fare, stanno dimostrando di avere a propria disposizione tutti i mezzi per sfondare e stanno contribuendo in modo significativo al rilancio del nostro movimento tennistico.
Dopo anni difficili, in cui le delusioni sono state molto più frequenti e numerose delle gioie, il tennis italiano sta finalmente tornando ai fasti di un tempo ed i tifosi azzurri sperano che questo possa essere solo l’inizio di una nuova era di trionfi e di successi.