LA REPUBBLICA – M. PINCI – Il Chievo ha spazzato via le speranze di Andreazzoli di restare l’allenatore della Roma. E, da qualche ora, Walter Mazzarri è un po’ più lontano da Napoli e più vicino alla capitale. I segnali sono univoci: la prima scelta, Allegri, è vicino alla conferma al Milan dopo il bombardamento di messaggi arrivati da squadra, tifosi e da qualche ora anche dalla proprietà rossonera, se persino lo scettico Berlusconi ha avuto con lui un paio di telefonate rassicuranti sul futuro.
Al contrario l’allenatore partenopeo ha rimandato l’appuntamento con il presidente del Napoli De Laurentiis per confrontarsi sulla possibile permanenza: non più in settimana ma a campionato finito. Solo allora si deciderà il suo futuro. Ma la Roma lo affascina, con i dirigenti ha contatti continui (come l’agente Bozzo): l’allenatore e il ds giallorosso Sabatini hanno già pranzato insieme, in centro nella capitale, non certo l’unico vis a visavuto dai due. Ci sarebbe intesa anche sulle valutazioni dei giocatori in rosa: il tecnico adora Osvaldo e non rinuncerebbe a Destro, in più ha una debole per Lamela («Diventerà un fuoriclasse») e Marquinhos.
Dal mercato – L’ESTERNO Senad Lulic, 27 anni, è tra i pupilli di Petkovic ma potrebbe finire alla Juventus nella trattativa per portare Matri alla Lazio poi ricevere i rinforzi che servono. In difesa è vicino il belga dell’Ajax Alderweireld: sabato nuovo incontro tra il ds e l’agente Lerby. Proposto Bressan del Gremio, difensore del ’93. Fatta per l’arrivo dell’esterno Wallace in prestito dal Chelsea (l’agente è a Londra), piace Paulinho.
