“Se avessi qualche anno in meno mi candiderei io per tentare di risolvere la situazione e allenare la Roma” con queste parole Carlo Mazzone è intervenuto a “Buongiorno Calcio”. “La Roma ha perso entusiasmo e convinzione nei propri mezzi – ha spiegato Mazzone – Spero che quello che sta accadendo sia solo frutto della casualità”. Una riflessione sul momento generale degli allenatori italiani. “A Coverciano non insegnano la psicologia, ma bisognerebbe insegnare anche quella: la capacità di comandare, ma anche l’abilità di saper ascoltare e di trasmettere dei valori positivi ai propri calciatori, sono doti fondamentali per essere dei buoni allenatori”.
A patto però che nessuno giochi contro. “Il calciatore che gioca contro l’allenatore si sputtana da solo”. La grinta e la carica di Carletto sono sempre le stesse. “Se avessi qualche anno di meno – prosegue l’ex tecnico giallorosso – mi candiderei io per allenare la Roma: sono il primo tifoso d’Italia. Se la scelta dovesse ricadere su Montella comunque, non credo che la mancanza di esperienza sia un difetto, ma anzi può rivelarsi un pregio”.
