Menez è in bilico. De Rossi, il nodo resta il contratto

Menez è in bilico. De Rossi, il nodo resta il contratto

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CORRIERE DELLO SPORT – Totti e Vucinic, parole di mister DiBenedetto, sono stati già confermati. Su tutto il resto si potrebbe discutere, fermo restando, per esempio, che Cassetti e Per­rotta, freschi freschi del rinnovo contrat­tuale per un anno, difficilmente sono de­stinati a lasciare Trigoria. E’ chiaro che anche altri rimarranno, ma per tutti o quasi, molto dipenderà dalla volontà dei giocatori e dalle opportunità che presen­terà il mercato. In questo senso devono comprendersi anche i nomi di Daniele De Rossi e Jeremy Menez che, data di nasci­ta alla mano, dovrebbero logicamente far parte di un progetto per una Roma più giovane e proiettata nel futuro.

DE ROSSI – Non può non sorprendere l’ipo­tesi di un addio di De Rossi all’unica ma­glia di club che ha sempre indossato. La volontà, da parte della nuova proprietàamericana, è quella di proporre un pro­lungamento contrattuale al centrocampi­sta per legarlo al club almeno sino al 2015, avendo la piena consapevolezza che arrivare a perdere un giocatore simbolo come De Rossi non sarebbe il miglior bi­glietto da visita. Ma come si dice sempre in questi casi, per firmare un contratto bi­sogna essere in due. Questa volontà do­vrà essere corrisposta da quella del gioca­tore e da richieste economiche non spro­positate. Ovvero se la richiesta d’ingag­gio dovesse essere di sei milioni a stagio­ne, sarebbe interpretata come un deside­rio di andare via ( il giocatore a questo proposito qualche cosa ha già fatto capire con alcune dichiarazioni che non sono certo passate inosservate). E allora si po­trebbe aprire un’asta per il cartellino del giocatore che sicuramente piace a Real Madrid e Manchester United. Ma, ripe­tiamo,la volontà è quella di continuare con De Rossi.

MENEZ – Per il francese, al contrario, il di­scorso è diverso. Ha un solo anno di con­tratto, per certi versi non ha ancora con­vinto sulla sua crescita da potenziale cam­pione a campione, di fronte alla sua vo­lontà di andare via non ci sarebbe nessun semaforo rosso. Lo stesso giocatore, in tempi recentissimi, in un’intervista rila­sciata al sito dell’Equipe, ha manifestato una certa insoddisfazione sulla sua situa­zione attuale. E’ una decisione, quella su Menez, che dovrà essere presa in tempi brevi, ha il contratto in scadenza il 30 giu­gno 2012, se vuole andare via, come sem­bra, bisognerà cederlo nel prossimo mer­cato per non rischiare di fare la stessa fi­ne che, molto probabilmente, si farà con Mexes, tanti saluti ed euro zero in cassa.

GLI ALTRI – In partenza sicura o quasi pos­sono essere dati due portieri, Doni e Ju­lio Sergio o Lobont. Chi resterà, è desti­nato a fare il dodicesimo del nuovo tito­lare. Nel settore difensivo quello più si­curo di rimanere è Nicolas Burdisso, mentre per Juan si valuterà in base a eventuali offerte anche se perdere pure il brasiliano, oltre a Mexes, obblighereb­be ad acquistare almeno due centrali di­fensivi. Non saranno riscattati i cartelli­ni di Castellini e Guillermo Burdisso. Di fronte a una buona offerta, potrebbe es­sere ceduto anche Riise. In mezzo al campo, nessuno si può dire sicuro di ri­manere, eventuali offerte potrebbero far cambiare strategie. Così come per Bor­riello. Che sarà riscattato ma se l’attac­cante napoletano fosse la carta giusta per arrivare a Cavani, allora potrebbe torna­re tutto in ballo.

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