GAZZETTA DELLO SPORT – C’è un rivale in più nella corsa a Erik Lamela. Nei giorni scorsi Daniel Passarella ha avuto un lungo contatto telefonico con il suo amico Kalle Rummenigge. Hanno parlato cinque minuti della loro vecchia Inter e poi del talento argentino. Il presidente del River sta cercando di alimentare un’asta selvaggia sul suo pupillo. “Si parte da trenta milioni”. Con la speranza di arrivare ancora più in alto. Il bilancio del River è a un passo dal fallimento.
DENARO FRESCO — Passarella, che continua a scoprire quasi ogni giorno nuovi debiti, ha bisogno di inserire in società denaro fresco. Tanto. Il Bayern non ha chiuso la porta. Rummenigge ha chiesto però tempo. Ma Passarella non ha fretta. In tempi brevi sonderà anche il mercato spagnolo poi, tirerà le somme. In Italia sono tre i club interessati: Milan, Roma e Napoli. Braida è partito per primo e gode, agli occhi di Passarella, di un piccolo vantaggio mentre i manager di Lamela sono in contatto quasi quotidiano con Napoli e Roma. Anzi, con il nuovo diesse giallorosso si è parlato anche di durata di contratto e di cifre. La corsa è aperta.
PAULINHO VUOLE L’ITALIA — Spostiamoci in Brasile. Il nome del giorno è Paulinho. Un centrocampista classe ’88 che unisce tecnica sudamericana a una forza fisica travolgente. Josè Paulo Bazzerra Maciel Junior o più semplicemente Paulinho è stato visionato da emissari di Roma, Genoa e Palermo. E le relazioni sono state tutte positive. Il suo club, il Corinthians, lo valuta sette milioni. Ma con cinque si può portare in Italia. Paulinho è il classico numero 8 dotato di senso tattico e personalità. Con le sue conclusioni dalla distanza ha segnato anche alcuni gol importanti. La settimana scorsa il Benfica ha fatto un sondaggio con i suoi procuratori. Ma la risposta è stata negativa. Paulinho vuole l’Italia anche se ha il problema di essere extra-comunitario.