Metro A, i nuovi video scagionano i tifosi: scale rotte senza salti

Metro A, i nuovi video scagionano i tifosi: scale rotte senza salti

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IL MESSAGGERO (L. BOGLIOLO) – Spunta un altro video dell’incidente sulle scale mobili della stazione Repubblica della metro A. La ripresa stavolta è stata fatta da un ragazzo che si trovava sulla discesa dove è avvenuto lo schianto. Poco prima che la velocità della scala mobile diventi chiaramente folle, si vedono i tifosi tranquilli: non saltano, non ballano. Così come si evince anche dai filmati in mano alla polizia, come ha scritto ieri Il Messaggero. La scala mobile è affollata certo, ma chi è abituato a prendere la metro, sa che si tratta di una situazione non “straordinaria”, ma alquanto consueta durante l’orario di punta o nei giorni dei grandi eventi. I tifosi appena si rendono contro che la velocità sta aumentando a dismisura provano ad aggrapparsi al corrimano, si sentono grida, un giovane abbraccia una ragazza, poi i gradini scavallano, diventano lame taglienti, i russi cadono, l’uno contro l’altro, molti si feriscono, mentre la ripresa continua. Il video è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Cska Fans Against Racism” dove si legge: «Ogni giorno appaiono sempre più video che dimostrano il fatto che i fan del Cska non stavano saltando». Il video offre un elemento in più per comprendere la dinamica dell’incidente sul quale sta lavorando la magistratura che indaga non solo per lesioni colpose, ma anche per disastro colposo.

LE INCOGNITE – I tifosi del Cska non hanno mai accettano la versione secondo la quale l’incidente è stato causato dalla loro irruenza, anche se la sindaca Virginia Raggi, qualche ora dopo la tragedia, giunta a piazza della Repubblica, ha dichiarato: «Testimoni sembra abbiano visto saltare e ballare sulla scala mobile». Konstantin, 34 anni, uno dei sopravvissuti, ha assicurato: «Non saltavamo, la scala mobile ha subito un’accelerazione all’improvviso». Ed è proprio su questo punto, sulla folle corsa della scala mobile che restano interrogativi. Primo fra tutti: perché l’impianto frenante non è entrato in funzione e non ha bloccato il meccanismo? Ipotetici salti di numerosi viaggiatori possono essere l’unica causa di un incidente così grave?

LA SICUREZZA – L’Atac subito dopo il dramma che ha provocato 24 feriti, aveva fatto sapere che nell’ultimo mese, la scala aveva subito quattro guasti ma erano «di lieve entità ed erano stati subito riparati». E poi aveva snocciolato dati: «Nei primi nove mesi del 2018 è stato speso il doppio del 2017 per la manutenzione delle scale mobili. La cifra complessiva, quest’anno sfiora i 5 milioni». I tifosi si trovavano a Roma per l’incontro di Champions League. Molti erano ubriachi, ed erano entrati nella stazione con bottiglie di birra in mano, comportamento vietato da Atac, passato inosservato però. Insomma, nessuno li ha fermati: nelle immagini della tragedia si vedono chiaramente a terra bottiglie di alcol. La Questura aveva criticato: «Nessuno dei tifosi ha raggiunto piazzale delle Canestre segnalato come di consueto quale luogo di ritrovo». I tifosi però avevano spiegato: «Sapevamo che i romanisti volevano farci un agguato, per questo giravamo in gruppo e ci siamo ritrovati a piazza della Repubblica per prendere la metro a andare verso lo stadio Olimpico».

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