Josè Mourinho dovrà fare i conti con le assenze da nazionale ancora per una settimana. Sono 14 i giocatori della Roma in giro per il mondo per gli impegni internazionali, e lo Special One li monitora con attenzione anche in merito alle loro condizioni fisiche. Di questi, almeno 8 sono titolari: Cristante, Pellegrini, Zaniolo e Mancini (Italia), Mkhitaryan (Armenia), Viña (Uruguay), Rui Patricio (Portogallo), Veretout (Francia).
Come riporta il Messaggero, per qualche elemento viaggi lunghissimi: c’è Vina, ad esempio, in poco più di una settimana macinerà la bellezza di circa 28.000 chilometri e quasi sicuramente non sarà a disposizione per l’impegno contro il Sassuolo di domenica sera. Impegnativi anche i viaggi di Henrikh Mkhitaryan, che dopo la tappa a Skopje volerà prima a Stoccarda e poi in Armenia, prima di fare ritorno a Roma.
Meno impegnativi gli spostamenti degli italiani, così come quelli di Veretout, mentre Rui Patricio dopo l’impegno in casa contro l’Irlanda volerà prima a Debrecen e poi a Baku. Sullo sfondo il Coronavirus: i club di Serie A sono in attesa dell’istituzione da parte del Governo di un corridoio che eviti la quarantena a tutti i calciatori impegnati nelle rispettive Nazionali. Se ciò non dovesse accadere, la legge prevedrebbe dai 5 ai 10 giorni di isolamento fiduciario se si è transitati nei Paesi in zona rossa. C’è però la possibilità che la Asl conceda a questi calciatori il regime casa-lavoro-casa.
Intanto Mourinho continua a lavorare a Trigoria con chi è rimasto nella capitale, nessuna apertura nei confronti degli esuberi, però: Fazio, Nzonzi e Santon non sono stati inseriti in lista Uefa. Figurano invece in quella della Serie A, ma solo per evitare che, in caso di battaglie legali, i tre possano appigliarsi a qualsiasi cavillo.