Mezzaroma: “Ero interessato a prendere la Roma. La partita di giovedì per...

Mezzaroma: “Ero interessato a prendere la Roma. La partita di giovedì per me sarà particolare”

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Intervistato dall’emittente radiofonica Rete Sport, il presidente del Siena Massimo Mezzaroma ha parlato del suo legame con la Roma e della partita di giovedì sera che vedrà avversari i giallorossi e il suo Siena. Queste le parole del patron dei senesi: “Questa per me è una partita particolare, sarei ipocrita se dicessi il contrario, in famiglia abbiamo sempre tifato Roma, che ha fatto parte anche del nostro passato. Ora però nei miei pensieri c’è il Siena. Io interessato alla Roma in passato? Avevo chiesto ad alcuni costruttori romani, di mettersi a tavolino con i vecchi proprietari della Roma, per valutare alcune cose. Purtroppo però molti non hanno accettatto, e il progetto è naufragato. Io sono molto curioso di vedere all’opera i nuovi propietari americani, che potrebbero portare alcune novità a dispetto delle solite facce che si vedono girare da troppi anni nel mondo del calci, secondo me hanno già fatto alcune cose importanti, però credo che dovranno avere molta pazienza e se dimostreranno di avere tenacia riusciranno a far grande Roma e la Roma. Credo che il marchio Roma sia anche facilmente esportabile all’estero, vi racconto un aneddoto: un mio amico tifoso interista che vive a New York, ha un figlio che gli ha chiesto per regalo una tuta di una squadra di calcio italiana. Il mio amico gli ha comprato quella della Roma, quando me lo ha detto, io gli ho chiesto: “Ma non eri interista?” e lui: “Certo, ma se mando mio figlio a giocare al Central Park con la tuta dell’Inter, non tutti si rendono conto che quella è la divisa di una squadra di calcio italiana. Mentre quando vedi scritto Roma, non hai bisogno di altre interpretazioni. Sannino? Questo è un allenatore che ha vinto parecchi campionati, ma la cosa che mi ha sempre stupìto, che non rimaneva per più di una stagione nei club, vinceva e se ne andava. Mi domandavo se non fosse per il fatto che avesse un brutto carattere. In realtà il mister ha solo avuto la sfortuna di non aver incontrato società con un progetto importante, e di non essere “amico degli amici”, si è presentato al colloquio con me senza sponsorizzazioni e questo può essere penalizzante nel mondo del calcio. Rosi? In questa Roma può giocare titolare, ha grande corsa, generosità, ha solo bisogno di comprendere meglio delle dinamiche tattiche, credo che Luis Enrique sia l’allenatore giusto che potrebbe fargli fare il salto di qualità”.

 

 

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