Mkhitaryan è l’uomo simbolo della nuova Roma. Dopo aver vestito la maglia giallorossa in prestito, sognava di ritornare per dimostrare di poter dare di più rispetto a quanto fatto la passata stagione. Ha spinto per il trasferimento, convinto dalla fiducia dimostrata dalla Roma, ma soprattutto da Fonseca che in estate lo ha chiamato quasi quotidianamente per fargli sentire la sua vicinanza. Tra i due c’è sintonia e un senso di rispetto reciproco che sta aiutando entrambi a raggiungere i propri obiettivi. Mkhitaryan è un valore aggiunto per la Roma, uno di quei senatori che tutti i giovani ascoltano per crescere e migliorare. Un leader dello spogliatioio, riservato invece nella vita privata. I suoi social sono spesso utilizzati per raccontare alcuni aspetta della sua vita, ma anche per descrivere tutto cià che è accaduto alla sua Armenia durante la guerra con l’Azerbaigian. Come scrive il Corriere dello Sport, Mkhitaryan si è speso molto per questa causa, postando foto dei combattimenti, della sofferenza del suo popolo che ha rischiato di rivivere l’orrore del genocidio del 1915 quando un milione e mezzo di armeni venne massacrato dall’allora Impero Ottomano. A quasi due settimane dal “cessate il fuoco“, Mkhitaryan domenica ha voluto dedicare la doppietta proprio ai caduti armeni nella giornata dedicata ufficialmente alla loro memoria.