CORRIERE DELLO SPORT – A. DALLA PALMA – Il 28 marzo del 1993 Sinisa Mihajlovic, ex giocatore della Roma e successivamente della Lazio, ha avuto un ruolo fondamentale per il debutto di Francesco Totti in serie A. Fu lui, infatti, a consigliare Boskov di convocare per la trasferta di Brescia il giovane attaccante che nella Primavera stava già tirando fuori i suoi colpi da fuoriclasse. Il racconto è proprio di Sinisa, che con il capitano giallorosso ha fatto pace proprio nei mesi scorsi. «All’epoca della mia partita di addio fui molto duro con Totti perché non considerò il mio invito a Belgrado ma adesso ci siamo chiariti. Sono stato a studiare gli allenamenti di Zeman e abbiamo avuto modo di chiarire quell’episodio. Detto questo, sono felice che Francesco raggiunga un altro traguardo così prestigioso».
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Così Boskov lo convocò per Brescia. «Certo e Francesco venne in panchina. La stagione stava finendo, la Roma vinceva 2-0, gol del sottoscritto e di Caniggia: mi avvicinai al mister e gli consigliai di far debuttare il ragazzino. Mancavano pochi minuti alla conclusione della partita».
Totti le sarà stato grato…. «Ci fu un attimo di panico, l’esordio stava per saltare per un clamoroso equivoco».
Quale, scusi? «Boskov si girò verso i panchinari e disse: dai, ragazzino, scaldati che entri. Si alzò Roberto Muzzi, all’epoca altro giovane emergente, ma dopo un attimo di imbarazzo Boskov chiarì la situazione e disse: no, non tu, quell’altro, Totti, sì Totti. E Francesco iniziò la sua carriera con un sorriso».