GAZZETTA.IT – La festa rossonera per il terzo posto si è interrotta nel peggiore dei modi a Campo di Marte, la stazione ferroviaria fiorentina dove il Milan era atteso nella notte dal treno speciale per fare rientro a Milano. Una trentina di ultrà della Fiorentina – rimasta fuori dalla zona Champions in seguito alla vittoria milanista – ha infatti aspettato il pullman della squadra, che tornava da Siena, e ha dato vita a una contestazione degenerata quasi subito. Un blitz evidentemente premeditato. I primi cori sono stati “sapete solo rubare”, ma si è passati quasi subito agli ululati razzisti non appena è sbucato dal pullman Balotelli.
PROTEZIONE — Il cordone delle forze dell’ordine ha retto (non senza fatica), e la security rossonera ha portato via immediatamente Galliani (già bersagliato da cori e oggetti nell’ultima sfida di campionato a Firenze).
REAZIONE BALOTELLI— I giocatori hanno iniziato a entrare alla spicciolata in stazione, ma i cori anziché cessare sono aumentati di intensità. Ululati compresi. E qui c’è stato il momento più delicato perché Robinho e soprattutto Balotelli, sono tornati indietro per affrontare faccia a faccia i tifosi. Binho è stato stoppato quasi subito, mentre per Mario sono serviti due o tre agenti. Nel parapiglia generale, fra urla e spintoni, sono intervenuti anche compagni e dirigenti per cercare di placarlo, portandolo praticamente di forza a bordo del treno. Prima della partenza è piovuta l’ultima dose di insulti, con gli ultrà viola appollaiati sul camminamento che corre sopra la stazione. Il treno ha lasciato Firenze all’1.15, in ritardo di quasi mezzora sulla tabella di marcia. E di lì a poco Balotelli ha twittato: “Questa legge che se lascio il campo per i buu razzisti, lascio la mia squadra in 10… Rivedete questo regolamento per favore è molto inumano!”.