Le decisioni del Fair Play Uefa sono arrivate, le multe sono alte, in proporzione al deficit. La Roma dovrà 35 milioni, che in realtà saranno sottratti dai premi Uefa, Inter 26, Juve 23, Milan 15. Ma le cifre effettivamente da pagare sono più basse, il 15%, a patto però di recuperare lo sbilancio entro tre anni (Juve e Milan) o quattro (Inter e Roma). Tutte le squadre multate hanno concordato un piano di rientro entro il 2024-25, mentre Inter e Roma hanno preferito spalmare l’intesa in quattro anni (fino al 2025-26).
Come riferisce la Gazzetta dello Sport, i club potranno arrivare a un deficit massimo di 5 milioni, con la possibilità di coprire uno sbilancio massimo di 60 con un aumento di capitale. Dovranno sottostare a controlli periodici e informare la Uefa ogni sei mesi. I club sono soggetti anche a misure sportive con la condizionale.
In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi subiranno restrizioni di liste e di mercato. La dilazione in quattro anni chiesta da Roma e Inter non è “gratis”, i due club subiranno anche misure sportive immediate e da subito, per due stagioni, non potranno inserire nuovi acquisti a meno che la differenza acquisti-vendite non sia positiva. Dal 2023-24 fino al 2026-27, i due club non potranno iscrivere più di 23 giocatori nella lista A, invece di 25, esclusi gli home grown.