Il ds della Roma – Monchi – ha parlato in zona mista al termine del match contro la Fiorentina:
Il punto più basso della sua carriera…
Ogni giorno si impara. Oggi una nuova lezione, bisogna essere bravi a trovare soluzioni. Le soluzioni sono nello spogliatoio, non cercate nel mercato. Vi dico già che la Roma non farà niente sul mercato, credo che tutti abbiamo portato la squadra qui e dobbiamo trovare la soluzione. Il primo pensiero è trovare una soluzione, dare sostegno alla squadra. Loro anche stanno soffrendo, ma quelli che soffrono più di tutti sono i tifosi. Chiedo scusa, ma ora bisogna stare vicino. Ora è più facile allontanarsi dai giocatori e dallo stadio, io non l’ho mai fatto e mai lo farò. Sono i miei giocatori, portano la maglia della Roma e sarò a fianco a loro fino alla fine.
L’allenatore rischia qualcosa?
No, se qualcuno è in discussione il direttore sportivo che ha fatto la squadra. I calciatori e l’allenatore hanno tutta la fiducia possibile.
Senza acquisti, dove si trovano le soluzioni?
Nello spogliatoio e nel lavoro. Pensate che prendendo un giocatore o due risolviamo? Non dobbiamo creare confusione, la soluzione è nello spogliatoio. Questa squadra è più forte di quello che ha fatto vedere stasera, è più vicina a quello che ha fatto nel primo tempo a Bergamo e col Torino. Dobbiamo ricominciare, riflettere a fondo, avete fiducia in staff tecnico e squadra. Almeno io ce l’ho.
Eccessivo nervosismo in campo. Troppo o è normale?
Non è facile da spiegare. Siamo professionisti e dobbiamo sapere controllare le nostre sensazioni ma sono persone, soffrono il campo e hanno sofferto un giorno in cui avevano fiducia e voglia di fare qualcosa di importante, si torna in una brutta situazione, difficile da controllare. Conosco Edin e Bryan, sono cose che succedono. Domani ripartiremo tutti insieme.
Ha già sentito Pallotta? Vida?
No. Le soluzioni sono nello spogliatoio. Dobbiamo riflettere, non dico che non esce nessuno ma dobbiamo riflettere.
Queste le parole del direttore sportivo della Roma, Ramòn Monchi, ai microfoni di Roma Tv:
“E’ il giorno più doloroso della mia vita sportiva da direttore sportivo. Oggi bisogna solo chiedere scusa ai tifosi, quelli che erano qui a Firenze e quelli che erano a casa, immagino come stiano, loro sentono questa maglia come nessuno. Posso chiedere solo scusa, scusa, scusa. Oggi è il giorno di chiedere scusa, poi faremo delle valutazioni.
Oggi si è toccato il fondo?
“Si ma non credo che nessuno dei giocatori volesse fare male, oggi è uscito tutto male, prima della partita sono stato nello spogliatoio e i ragazzi volevano la vittoria. Nelle ultime 5-6 partite, la squadra stava migliorando, a parte il secondo tempo di Bergamo, oggi è stata fatta una figura pessima”
Come si da’ una scossa alla squadra?
“Abbiamo provato di tutto, oggi nessuno è felice o tranquillo, oggi non è il giorno per lasciarli soli, è giusto stare insieme ai giocatori da parte mia, quando arrivano situazioni così l’unica soluzione è stare insieme. Non è un giorno di punizioni, la punizione è arrivata dal campo”