MONCHI: “Schick calciatore magnifico. Mercato chiuso. Mahrez? Non volevano venderlo. Castan potrebbe...

MONCHI: “Schick calciatore magnifico. Mercato chiuso. Mahrez? Non volevano venderlo. Castan potrebbe restare. Voto al mercato? Sufficiente”

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Il ds della Roma Ramon Monchi a margine della conferenza stampa di presentazione di Schick ha risposto ad alcune domande dei cronisti presenti:

Che cosa l’ha spinta nella scelta di Schick? Come ha battuto la concorrenza?
E’ molto semplice, i buoni calciatori trovano sempre spazio nelle squadre che hanno ambizioni importanti. Lui è un calciatore magnifico. E’ stato un lavoro collettivo, di tutti, di Totti, di Di Francesco, della società, di Baldissoni e mio. Abbiamo lavorato molto per offrire a Patrik il mio progetto possibile.”

Che significato ha la partita di venerdì con la Chapecoense?
Credo che sarà una partita in cui si rovesceranno moltissimi sentimenti e sensazioni. Speriamo che possa essere un bell’omaggio, è un gesto che fa onore alla Roma. Il calcio ha bisogno di momenti come questi.

Ci può fare un punto della situazione su Gyomber, Castan, Tumminello e Vainqueur?
Sono situazioni differenti. In questo momento il compito più difficile e intenso riguarda le partenze di Gyomber e Vainqueur. Per Tumminello stiamo studiando attentamente la decisione, il giocatore potrebbe anche restare qui visto il gradimento del mister. Se trovassimo un’opzione di mercato che permette al calciatore di crescere lo valuteremmo. E’ un patrimonio. Su Castan: se non dovessimo trovare un club gradito da noi e soprattutto dal calciatore potrebbe restare.

Ci può spiegare perché non si è arrivati a Mahrez?
La risposta è molto semplice: non puoi comprare qualcosa da qualcuno che non vuole vendere. E’ assolutamente indifferente quello che offri. Arrivi ad un punto in cui smetti di trattare.

Ha detto varie volte che la priorità era un esterno, visti gli arrivi di Defrel e Schick possiamo dire che Florenzi sarà l’esterno della stagione?
Vi svelo un piccolo segreto. La prima volta che sono stato a Milano per trattare un giocatore da direttore sportivo della Roma era per Patrik. Risale a due mesi e mezzo fa. Patrik è sempre stato una nostra ossessione. In quel momento per circostanze strane alla Roma, la Juve era la sua prima scelta. E’ stata la prima trattativa fatta per portare un giocatore della Roma. Non voglio entrare nei discorsi sul modulo, il mio dovere ed obbligo è portare all’allenatore i migliori giocatori possibili. Lì finisce il mio compito tecnico ed inizia quello dell’allenatore. Ritengo ci sia spazio per tutti i giocatori elencati, abbiamo l’allenatore possibile per metterli in campo e schierarli.

El Shaarawy resterà alla Roma senza dubbio?
Sì, non c’è nessuna offerta.

In passato le è capitato di portare a termine operazioni così articolate come quella di Schick?
No, è stata un’operazione abbastanza complessa, ma che siamo stati capaci di immaginare e concepire per incastrare le nostre esigenze con quelle della Sampdoria.

Che voto darebbe al mercato della Roma?
Non sarei molto obiettivo (ride, ndr). Sono contento, ma non sono pienamente contento, sono una persona ambiziosa per natura. Voglio avere delle attenuanti, perché il mercato non inizia a giugno, il prossimo mercato estivo inizierà a settembre, io sono arrivato alla Roma a marzo-aprile. Il voto? Sufficiente, più che sufficiente, ma dovrò studiare di più il prossimo anno.

Si può dire che nel parziale di questo mercato Monchi batte Sabatini 2-0? Avete preso voi sia Schick che Karsdorp
No, mi resta molto lavoro da fare per avvicinarmi alle capacità e alle conoscenze di Walter. Non è un duello Sabatini vs Monchi. Auspico di raggiungere un giorno il livello di Walter nel mercato italiano.

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