CORRIERE DELLA SERA – Probabilmente era l’ultima chiamata per la Champions e la Roma l’ha fallita. Le sconfitte di Lazio (a Napoli) e Udinese (a Lecce) nel pomeriggio avevano caricato di ulteriori significati la gara con la Juventus. E invece la formazione giallorossa, dopo un buon primo tempo, ha letteralmente mollato consentendo ad una Juventus in crisi di portare a casa i tre punti. Chi ancora crede alla possibilità di conquistare la Champions è Thomas R. DiBenedetto, che ieri è tornato negli Stati Uniti. L’imprenditore americano non ha potuto vedere la partita, ma al fischio finale ha voluto far arrivare da questa parte dell’Oceano il suo pensiero. «Bisogna dimenticare immediatamente la partita con la Juventus e guardare avanti. Sono convinto che giocando come sanno, i ragazzi saranno in grado di recuperare i 6 punti che mancano per la Champions, che è il nostro traguardo fondamentale. Ci sono ancora sette partite e fortunatamente i risultati delle altre sono stati favorevoli, ma adesso tocca ai giocatori dimostrare il nostro valore» . Dichiarazioni, quelle di Di-Benedetto, che a Montella vengono lette in diretta tv. «È quello che penso anche io – il suo commento -abbiamo le qualità e il valore per recuperare e una settimana di tempo per ricompattarci» . La prima sconfitta in campionato della sua gestione è arrivata nel momento peggiore. «I risultati del pomeriggio ci hanno distratto. Ho visto anche cose positive, abbiamo disputato un buon primo tempo. Il calcio è fatto di episodi e bisogna accettare il responso del campo. Sull’ 1-0 abbiamo preso una traversa, sull’azione successiva abbiamo subito il raddoppio. Il campionato è ancora aperto, sabato abbiamo una partita decisiva a Udine» .
Nel primo tempo Storari ha evitato il vantaggio romanista. «Ha fatto tre grandi parate e va accettato. E’ un grande portiere e lo ha dimostrato. Un aspetto negativo? La squadra rispetto alle altre partite era molto lunga, questa cosa non mi è piaciuta. Stavo cambiando e abbiamo preso gol. E’ stata brava la Juve» . Montella difende i suoi giocatori, anche se una frecciatina a Vucinic e Menez non la risparmia. «Da loro mi aspetto qualcosa di più, quando giochi con tre punte non puoi permetterti di non essere decisivo se ti capita l’occasione. Avevamo preparato la partita per metterli in difficoltà sulle fasce, poi non è andata così. Non voglio essere strumentalizzato, ma da loro mi aspetto di più. Ricostruzione? Non voglio parlare di situazioni extra campo, anche se so che nella prossima settimana si parlerà di rivoluzioni a tutti i livelli, dall’allenatore ai dirigenti, ai giocatori. Me lo aspetto» . Borriello è entrato solo nel finale. «Eravamo già lunghi, non potevamo permettercelo» .
«Se arriva Buffon – il commento di Doni a fine partita -sono il primo a essere contento, poi a Roma si parla di mercato tutto l’anno. Aspettiamo il finale di stagione, poi vediamo. Io ho ancora un anno di contratto e indipendentemente da chi arriva penso di rimanere al cento per cento»
