GAZZETTA DELLO SPORT (A. CATAPANO) – Se hanno bisogno di sentirsi assediati per dare il meglio di sè, facciano pure. Se serve a galvanizzare la squadra, vadano pure avanti su questa strada. Vuol dire che gli faranno un favore. Anzi, lo faranno alla Roma, aprendole le porte e i soldi della Champions.
Sopravvivenza Montella con i dirigenti in carica— «Vanno legittimati» —, i dirigenti in carica con Montella— «È bravo, ha personalità» —, i giocatori, soprattutto i più importanti, con l’allenatore: «Merita la conferma» . Tutti a difesa del fortino. Sarebbe molto astuta se fosse una strategia. La sensazione, invece, è che si tratti soltanto di istinto di sopravvivenza: meno nobile, ma potrebbe rivelarsi ugualmente efficace. Se si vuole essere maliziosi, la partita col Chievo è stata preparata, giocata e commentata come una dimostrazione di forza contro i nuovi padroni. Senza essere maliziosi, invece, si potrebbe anche credere che il Chievo e le prossime sfide saranno solo il biglietto da visita che la vecchia Roma presenterà alla nuova. Della serie: «Caro DiBenedetto, hai visto quanto siamo stati bravi?» . Ma DiBenedetto il suo team l’ha scelto: Franco Baldini d. G e Walter Sabatini d. s. A breve i due dovrebbero incontrarsi e fare il punto su tutto. Escluso che Sabatini venga ufficializzato nei prossimi giorni con un contratto da consulente: la mossa non sposterebbe alcunché. Mentre è attesa l’ufficializzazione del rapporto con Open Gate, che da giorni ormai cura la comunicazione degli americani.
Che confusione L’organigramma immaginato da DiBenedetto non contempla incarichi di rilievo per i dirigenti attualmente in carica. Il solo Gian Paolo Montali potrà giocarsi la carta UniCredit. E non sarà il piazzamento della squadra a modificare i piani del nuovo presidente. La classifica finale potrebbe invece segnare il destino di Montella, anche se le ultime dichiarazioni denotano un po’ di confusione e interrogano Sabatini e Baldini: perché dimenticare che se siede sulla panchina della Roma lo deve anche a loro?