GAZZETTA DELLO SPORT – L’Aeroplanino prova a sorridere. «Contro la Fiorentina ci è mancato Montella negli ultimi metri, ma il vento ci ha penalizzato perché siamo abituati a fraseggiare. Nella ripresa, però, c’è stata una grande reazione della squadra, anche se potevamo essere più incisivi» . E il futuro? Il direttore operativo Gian Paolo Montali dice che lo conoscono «solo il presidente Thomas DiBenedetto e il vice amministratore delegato di Unicredit, Paolo Fiorentino» . Montella però vuole specificare: «Non credo che sia una posizione di classifica a giudicare un allenatore. Si può entrare o restare fuori dalla Champions per un solo punto. Credo che l’operato di un tecnico vada giudicato nell’insieme. Vedremo se mi giudicheranno idoneo…» . Perrotta e il bicchiere Più aderenti all’attualità i commenti di Simone Perrotta. «Se guardiamo il primo tempo il bicchiere è mezzo pieno, se guardiamo il secondo il risultato ci sta stretto. Ma la Roma ha cambiato mentalità. Siamo un po’ più propositivi, anche il modulo lo conosciamo alla perfezione e ovviamente questo ci aiuta. Anche prima correvamo ma in modo disordinato, senza filo logico. Ora sappiamo tutti dove andare e dove difendere, ma non voglio dare la colpa a nessuno. Ora dobbiamo pensare alla zona Champions, il quarto posto è lontano, ma speriamo di avere qualche sorpresa. Il discorso è aperto» . Titoli di coda sul suo futuro. «Spero di firmare il rinnovo al più presto. Io voglio rimanere» . E rimarrà.