CORRIERE DELLO SPORT – Obiettivo Champions. Oggi e domani. Vincenzo Montella è il primo a saperlo, così come i suoi giocatori che stasera affronteranno la prima di otto finali, contro la Juventus, consapevoli che soltanto una vittoria potrà dare i contorni di finale alle successive sette, a partire da quella successiva, sul campo dell’Udinese che, a guardare la classifica, è assai più decisiva della sfida con la Juventus. Montella vuole giocarsi sino in fondo le sue carte. Ieri, a Trigoria, ha avuto un colloquio anche con il dottor Roberto Cappelli, dello studio Grimaldi a cui è affidata Unicredit. Il consigliere d’amministrazione di questa Roma, candidato a essere anche l’unico superstite nel prossimo Cda, ha avuto un colloquio pure con l’attuale dirigenza, con l’obiettivo di rassicurare un po’ tutti, visto che le ultime notizie una certa apprensione l’avevano creata.
FUTURO – Montella non è certo stato sordo alle belle parole che che mister Tom Di-Benedetto ha speso nei suoi confronti nei giorni scorsi:« Lo ringrazio per le belle parole che ha espresso verso di me. Io, comunque, adesso devo dare conto achi c’è, poi si parlerà del resto. Per ora sono soltanto ipotesi. Quindi ho pensieri soltanto per la sfida contro la Juventus. Sono consapevoleche non posso sottrarmi a certe domande, ma non vorrei dilungarmi sul futuro perché quello che conta adesso è ilpresente». E allora pensiamo alla Juventus. A una sfida che se vinta potrebbe consentire un avvicinamento a quel quarto posto che resta l’unico obiettivo diquesta Roma:«la Juventus ha bisogno di punti, ma sono troppi anni che va via dall’Olimpico con punti pesanti. Noi vogliamo invertire questa tendenza, vogliamo vincere. Sarà una partita nervosa perché in palio c’è il risultato. Io sarei contento se la Roma mettesse in campo la lucidità e la determinazione, magari con un po’ più di qualità, che ho visto nel derby. Se riusciremo a farlo, non ci dovrebbero essereproblemi. Non penso al futuro, sono sereno. Si dice tutto e il contrario di tutto. Se arrivo al quarto posto può essere che non venga riconfermato, come viceversa se ci arrivo potrei essere riconfermato. Io penso a fare bene, poi si vedrà. Mancano poche partite ma possono essere anche tante. Il fatto che nelle ultime due settimane si sia parlato molto poco di questa sfida contro la Juventus, penso che possa essere stato un vantaggio. I ragazzi sono concentrati perché per classifica e rivalità, questa è una partita molto importante».
FORMAZIONE – Sulla formazione che stasera manderà in campo, Montella non ha voluto dare neppure mezza anticipazione. L’impressione, almeno per le prove che ha fatto ieri mattina nell’allenamento di rifinitura, è che il tecnico voglia presentare una Roma d’attacco. Menez, infatti, è stato provato al posto di Taddei, in un tridente che prevede Totti centravanti, Vucinic a sinistra e il francese a destra. Una scelta che può essere determinata pure dal fatto che la Juventus si presenterà con esterni bassi che potrebbero essere Motta e Grosso. Vucinic e Menez possono metterli perlomeno in difficoltà.