CORRIERE DELLO SPORT – Il presidente più… internazionale della serie A non poteva che accogliere positivamente lo sbarco di Thomas Di-Benedetto nel nostro campionato. Nel giorno dell’arrivo nella Capitale del nuovo proprietario della Roma, Massimo Moratti gli ha dato il benvenuto, in attesa magari di stringergli la mano in tribuna d’onore il 19 aprile quando l’Inter e la Roma si ritroveranno una di fronte all’altra nella semifinale d’andata di Coppa Italia in programma all’Olimpico ( il ritorno l’ 11 maggio a San Siro). « Quando nel mondo del calcio arriva qualcuno con entusiasmo – ha sottolineato il numero uno di corso Vittorio Emanuele -è sempre positivo. E non mi preoccupo del fatto che DiBenedetto sia straniero. Del resto come potrei esserlo io che compro tutti giocatori stranieri…». Un sorriso e via con la chiosa finale: «L’importanteha concluso Moratti -è che le persone che entrano nel calcio siano serie. Non conosco DiBenedetto, ma sembra essere serioe a testimoniarlo c’è Unicredit» . Un’investitura in pieno stile, in attesa di concludere i primi affari sul mercato. Con la famiglia Sensi, negli ultimi anni, Moratti ha perfezionato diverse operazioni (Chivu, Burdisso e Mancini le principali, più Pizarro). Adesso come interlocutore non avrà più Rosella Sensi, ma questo italo- americano che arriva dagli States. Di certo non lo guarderà come uno straniero. Il presidente piùinternazionaledella nostra serie A proprio non potrebbe farlo.
